+39 0372 404511

Cerca

CASTELVETRO

Tanti amici per l'ultimo abbraccio a Roberto Guarneri

A Croce Santo Spirito i funerali dell'oste della Trattoria La Pace, scomparso a 60 anni

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

12 Aprile 2025 - 15:40

Tanti amici per l'ultimo abbraccio a Roberto Guarneri

CASTELVETRO - Molti sono rimasti fuori, sul sagrato: troppo piccola la chiesa di Croce Santo Spirito per ospitare tutti coloro che hanno reso l’ultimo saluto, stamattina, a Roberto Guarneri, 60 anni, anima della trattoria La Pace. L’arrivo del feretro, mezz’ora prima delle 10, davanti alla chiesa, è stato accolto da subito da molti suoi amici e conoscenti prima che il parroco, don Massimiliano Camporese, cominciasse la messa.

Una funzione semplice, accompagnata dal silenzio e dalla compostezza dei familiari, oltre che dei tanti che hanno gremito i banchi dal primo all’ultimo posto. In chiesa anche il sindaco Silvia Granata e l’ex sindaco Francesco Marcotti.


«Che cosa ci dice questo dolore per la morte di Roberto? — ha chiesto il sacerdote — Non servono molte parole, in queste ore molti rivolgono le condoglianze ai familiari. Fatele se sono veramente sentite, altrimenti meglio il silenzio. La morte di Roberto ci invita anche ad una riflessione. Pensiamoci: prima che la porta si chiuda, ci insegna a farci trovare pronti, ci esorta a semplici gesti dalla portata enorme. Non lasciamoci sfuggire certe occasioni: se potete, dite ti amo, ti voglio bene a chi vi sta a cuore. Lo faccio oggi perché domani non so se ci arriverò. Ti meriti tutto quello che hai fatto, di fronte a noi ci deve essere questo pensiero, che può far tremare o rassicurare, ciascuno lo scopra dentro se stesso. Che non ci capiti di lasciare che uno vada via, senza avere espresso i nostri sentimenti, ciò che ci anima il cuore, che ci fa vivere ogni giorno».


Guarneri insieme alla sorella Barbara aveva ereditato la guida di uno dei locali simbolo della Bassa Piacentina: la Trattoria Della Pace di via Bernini. L’attività, che in questi giorni è rimasta chiusa prima per motivi familiari e poi per il lutto conseguente, andrà avanti. Poco prima di raggiungere la chiesa, la bara è stata sollevata dagli operatori dell’impresa funebre di fronte alla saracinesca, come un ultimo, commosso saluto al locale che ha rappresentato gran parte della sua vita.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400