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LA STORIA

Amiche nel ricordo dei figli: dopo l'adozione del cane, un legame speciale

Margherita (di Ostiano) e Maria (di San Daniele Po) si sono incontrate per caso in Fondazione Sospiro. La scoperta del passato comune, il dolore, la vicinanza

Antonella Bodini

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05 Aprile 2025 - 05:25

Amiche nel ricordo dei figli: dopo l'adozione del cane, un legame speciale

Nonna Maria e nonna Margherita, nel riquadro una foto del cane Ciupi

SOSPIRO - Ciupi, nonna Maria e nonna Margherita. Storia di una amicizia e di un legame speciale, quello tra umani e animali, che spesso rende la vita un po’ meno dura. Tutto inizia nel reparto di riabilitazione di Fondazione Sospiro dove nonna Margherita, da Ostiano, e nonna Maria, residente a San Daniele Po, si incontrano quasi casualmente.

I tanti mesi di degenza, i pomeriggi passati assieme per far passare un po’ di tempo e le due donne ultra ottantenni che cominciano a chiacchierare, a raccontarsi le loro vite, a farsi compagnia in quelle stanze di ospedale. Ad instaurare un legame che diventa sempre più profondo, accomunate da tante esperienze, come quella della scomparsa di un figlio. Maria lo ha perso molti anni fa, Margherita poco prima di Natale. Un dolore di quelli che lasciano cicatrici indelebili e profonde sul cuore e nella mente di qualsiasi mamma.


«Margherita era molto triste – racconta la signora Maria – e so che cosa provava, anche io ho perso un figlio tanti anni fa. Aveva solo 27 anni ed è una di quelle esperienze che una mamma non può dimenticare». Ma ad acuire il dolore di Margherita era il pensiero di non poter accudire Ciupi, il cane del figlio: lei, che era ancora ricoverata in riabilitazione, non poteva occuparsene e nemmeno l’altro suo figlio. Unica soluzione, il canile.


«Ma questa eventualità la rendeva ancora più malinconica. Non solo aveva perso un figlio, le circostanze la costringevano a rinunciare anche a Ciupi, l’unico legame con il figlio scomparso. Non ci ho pensato molto: le ho detto che lo avrei adottato io». E così è stato. Tra l’incredulità e lo stupore dei propri famigliari, Maria propone alla sua famiglia, il figlio ed il marito, di portare a casa Ciupi. Se ne occuperanno loro.


«È stata una decisione impulsiva, spontanea – ammette sorridendo Maria – ma era la cosa giusta da fare. Quando ho comunicato a Margherita che Ciupi sarebbe venuto a casa mia ho visto nei suoi occhi un grande sollievo, un lampo di felicità e questo mi è bastato». Oggi Ciupi è con la sua nuova famiglia a San Daniele Po, accudito e coccolato come merita.


«Io sono tornata a casa da poco dal periodo di riabilitazione, ma ho visto che si è perfettamente ambientato. È buono, ubbidiente e riempie le nostre giornate. Ho chiamato Margherita: appena potrà verrà a trovare me e Ciupi». Che ha perso il proprio padrone, ma ha trovato una nuova famiglia ed è pronto a ricambiare con tutto l’amore incondizionato di cui è capace.

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