20 Febbraio 2025 - 17:33
Il tribunale di Cremona
CASALETTO VAPRIO - «Forniteci le generalità». E sul regionale partito da Cremona per Treviglio, all’altezza della stazione di Casaletto Vaprio, due stranieri, un minorenne e un maggiorenne senza biglietto, insultano e aggrediscono gli agenti della Polfer. Panico, botte, sassi, treno soppresso. Accadeva il 17 luglio del 2023, lunedì.
Oggi è cominciato il processo a carico di Aboubacry Ba, il maggiorenne. Le accuse: rifiuto di fornire le generalità, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento in concorso con il minorenne. E ci sono le aggravanti. Quel lunedì, un vice sovrintendente e un agente della Polfer sono in servizio di vigilanza sul treno. L’agente rimasto a casa cinque mesi in seguito alle lesioni - «traumi contusivi multipli» - oggi ha raccontato il pomeriggio di violenza e follia.
Sono le 14.40. La capotreno chiama i poliziotti, perché i due passeggeri senza ticket si rifiutano di pagare. L’agente si avvicina al minorenne, gli chiede di regolarizzarsi, ma il giovane lo ignora, non stacca gli occhi dal suo smartphone. Intanto, il vice sovrintendente fa lo stesso con il maggiorenne: gli si avvicina. Ignorato anche lui, gli chiede le generalità. «Non ti do un c... portami rispetto altrimenti vedi cosa ti faccio», la risposta. Nel frattempo, l’agente insiste con il minorenne, il quale continua a ignorarlo. Allora, gli abbassa il telefonino e per la seconda volta gli chiede le generalità. Il giovane, sempre più aggressivo, scatta in piedi: «Io non ti do un c...».
L’agente lo invita a scendere per procedere in sicurezza con il controllo, ma il minore si rifiuta. Poiché sul treno ci sono altri passeggeri e il giovanotto è sempre più aggressivo, per evitare che la situazione degeneri, l’agente gli mette una mano sulla spalla, cerca di farlo scendere senza riuscirvi. Ci riuscirà il collega, che dal ragazzino si prende un: «Non rompere il c... altrimenti ti ammazzo». Intanto, Ba aggredisce da dietro l’altro agente. Lo colpisce alla schiena. Nasce una colluttazione: dura alcuni minuti. Il violento riesce ad evitare le manette - «necessarie per interrompere l’iter criminoso» aggredisce i poliziotti più volte e danneggia lo smartwatch in uso all’agente.
Intanto, sul treno risale il minorenne ‘armato’ di grossi sassi. Li ha raccolti dalla massicciata, li lancia contro gli agenti da una distanza di tre metri, non li prende. Finite le ‘munizioni’, il minorenne risalta giù dal treno e scaglia un altro sasso contro un finestrino, danneggiandolo. Il maggiorenne intanto viene ammanettato e fatto sedere. Insulta i poliziotti: «Fate piano che il mio cellulare costa di più del vostro stipendio, bastardi». Regionale soppresso, il treno riparte per Cremona, mentre i due violenti vengono accompagnati in commissariato. Il 29 maggio, saranno sentiti i passeggeri presenti sul treno e l’ imputato si difenderà. Sarà il giorno della sentenza.
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