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GLI INTERVENTI IN PROVINCIA

Aipo: piano di investimenti per i fiumi cremonesi

Quasi 600 milioni: 70 sul territorio per la messa in sicurezza delle sponde la manutenzione delle strutture idrauliche e le operazioni di regimazione

Elisa Calamari

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15 Gennaio 2025 - 11:28

Aipo: piano di investimenti per i fiumi cremonesi

CREMONA - Nei prossimi tre anni l’Aipo, Agenzia interregionale per il fiume Po, investirà quasi 600 milioni di euro per i corsi d’acqua: quasi 70 ricadranno sul territorio cremonese fra messe in sicurezza spondali, manutenzioni alle strutture idrauliche e interventi di regimazione attesi da tempo. A dirlo è il piano triennale delle opere appena licenziato dall’ente, che per il 2025 prevede esborsi complessivi per circa 321 milioni di euro.


Nella nostra provincia si parte appunto dal progetto più oneroso e imponente: il piano di regimazione a corrente libera dall’alveo di magra del Po, per le navi di classe quinta che potranno così navigare realmente da Piacenza a Foce Mincio. A seguire il maxi investimento è l’ufficio Aipo di Cremona, con referente Alessio Picarelli, e sono previsti 12 milioni di euro quest’anno, quasi 15 milioni nel 2026, quasi 10 milioni nel 2027 e 19,6 milioni nelle annualità successive.

Alessio Picarelli

I fondi, come annunciato due anni fa dall’assessore regionale Claudia Maria Terzi, derivano da un accordo tra Ministero alle Infrastrutture e Regione stessa, finalizzato a realizzare un ampio programma che riguarda il sistema idroviario padano-veneto. Aipo è appunto il soggetto attuatore mentre le imbarcazioni interessate saranno quelle fino a 110 metri di lunghezza e 11,4 di larghezza, con pescaggio 2,5-4,5 metri.


Continua naturalmente anche il piano di rinaturazione finanziato tramite Pnrr e di cui si è parlato più volte a margine (136 milioni di euro complessivi nel 2025) mentre a livello strettamente locale sono previsti alcuni interventi minori: un rilievo topografico da 200mila euro su sezioni e arginature del fiume Oglio; manutenzione straordinaria alla chiavica Morbasco in corrispondenza della confluenza del colatore Morbasco in Po nel territorio di Gerre de’ Caprioli (150mila euro); manutenzione straordinaria alle chiaviche Roggione e Tencara sul fiume Adda in tratto di rigurgito in Po nel territorio di Pizzighettone (150mila euro); completamento del ripristino funzionale della traversa sul fiume Adda immediatamente a monte del ponte lungo la strada 234 sempre in territorio di Pizzighettone; lavori per la difesa idraulica lungo l’Adda in territorio di Crotta (200mila euro).

Claudia Maria Terzi

Più oneroso, invece, il progetto per il rifacimento della chiavica del Fossadone sull’argine maestro del fiume Po in territorio di Stagno Lombardo: si tratta del secondo lotto, previsto proprio fra il 2025 e il 2026, con un esborso di un milione e 735mila euro di cui 1,2 quest’anno. Arrivato al terzo lotto il contenimento dei livelli della sponda sinistra dell’Adda, che prevede lavori in territorio lodigiano ma che di fatto è molto importante anche per i territori cremonesi bagnati dal fiume: saranno spesi altri 1,4 milioni nel corso di quest’anno.

L’attenzione dell’Aipo sarà riservata anche alle manutenzioni ordinarie, con 465mila euro in tre anni riservati alla cura dei rami Cremona-Adda e Serio, 810mila euro per il tratto Adda-Po e 240mila per chiaviche e manufatti idraulici di competenza dell’ufficio Aipo di Cremona. Infine, come anticipato nei giorni scorsi da Picarelli, si procederà con l’attesa riparazione del palancolato della pre-avanconca al porto di Cremona: 540mila euro di lavori necessari dopo il cedimento della parete sinistra che era avvenuto nel luglio 2022, in piena emergenza siccità.

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