09 Gennaio 2025 - 18:19
Il castello di Pandino
PANDINO - Il castello, sede del municipio, del Parco del fiume Tormo, della biblioteca e della polizia locale. Ma anche il cimitero e altri luoghi pubblici sono ancora troppo poco accessibili alle persone con disabilità. Tutto questo nonostante il maniero sia stato oggetto tra il 2022 e l’anno scorso di importanti lavori, che hanno portato ad eliminare la pavimentazione in acciottolato sotto il porticato, rendendo così più agevole l’ingresso per le carrozzine. C’è molto lavoro da fare, sia sugli edifici comunali, sia nel resto del paese, frazioni comprese, per adeguare le strutture alle necessità delle persone con difficoltà di movimento.
Di questi temi, inseriti nel Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, appena adottato dal Comune, si parlerà lunedì alle 20.30 nella sala civica al primo piano della scuola media Berinzaghi di via Bovis. Un incontro, che servirà a presentare ai pandinesi i contenuti del documento, redatto dai tecnici su incarico del Comune. E il primo obiettivo, per gli interventi nei prossimi mesi e anni, si concentra sulle strutture pubbliche più datate con lavori di adeguamento o riorganizzazione.
«In particolare — chiariscono i tecnici — per gli spazi polifunzionali del castello si rilevano condizioni di non accessibilità in autonomia da parte di persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva. Il cimitero del capoluogo presenta alcune situazioni, che si configurano come barrire architettoniche per l’accesso dal parcheggio, agli edifici dei loculi, a estesi tratti di percorsi con pavimentazione non idonea, manufatti non raccordati ai piani di calpestio e dalla mancanza di dispositivi o manufatti per il superamento dei dislivelli. Ci sono poi soluzioni scarsamente funzionali per strutture aperte al pubblico, ad esempio il montascale. Infine, la mancanza di segnaletica di orientamento e non conformità dei servizi igienici».
Il piano evidenzia problemi anche nella disponibilità di spazi di sosta riservati alle persone con disabilità. «In paese i parcheggi destinati a questa categoria sono distribuiti in 15 aree. A fronte dell’offerta complessiva di 1.028 posti auto, la dotazione di posti auto riservati all’utenza disabile corrisponde a uno stallo ogni 64 posti auto, ovvero ce ne sono 16, inferiore allo standard minimo richiesto di uno ogni 50».
La verifica è stata estesa alla sosta lungo strada. Qui le cose vanno meglio degli itinerari pedonali. Ci sono complessivi 374 posti auto dei quali 15 riservati all’utenza disabile, il rapporto dunque è di uno a 25. La media tra parcheggi lato strada e quelli in sede propria è dunque di uno ogni 45. «Ma il problema — concludono i tecnici estensori del Peba — è la puntuale localizzazione degli stalli per disabili, con aree non dotate o lunghe percorrenze dove non se ne trovano, ad esempio le vie Borgo Roldi, Milano, Europa e Garibaldi». Mentre a Gradella e Nosadello la dotazione assolve lo standard minimo richiesto.
S.E.C. Spa – Divisione Commerciale Publia : P.IVA 00111740197
Via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona : Via Cavour, 53 - 26013 Crema : Via Pozzi, 13 - 26041 Casalmaggiore