05 Gennaio 2025 - 18:59
CASTELLEONE - Raffica di truffe telefoniche nel borgo sotto la Torre Isso. Tante, purtroppo non tutte, sono state sventate grazie al titanico lavoro di informazione e prevenzione che stanno facendo da mesi sia il Comune che i carabinieri locali. Però la situazione resta preoccupante. Al punto tale che negli ultimi due giorni il municipio ha dovuto diffondere via social, sul sito istituzionale, con le bacheche sotto i portici e addirittura, grazie alla collaborazione del parroco don Giambattista Piacentini, come bollettino speciale alla fine di ogni messa, un vademecum per difendersi dai malintenzionati all’altro capo della cornetta.
Il vicesindaco Gian Valcarenghi è in prima linea: «Abbiamo condiviso alcune riflessioni con l’Arma. Quanto sta accadendo mi suscita profonda tristezza, specialmente perché ad essere presi di mira sono nella quasi totalità dei casi persone anziane e fragili. Non c’è altro modo per definire questi criminali, che arrivano persino a cercare di sottrarre ricordi e preziosi ai nonni, se non come persone meschine e senza scrupoli. Faremo di tutto per difendere i castelleonesi. Siamo in contatto anche con la Late per ripetere l’esperienza degli incontri informativi».
L’unico modo per non cascare nella trappola del raggiro telefonico è conoscerne i meccanismi. Vediamone allora un paio, partendo dai più comuni. Solitamente il truffatore si finge un avvocato o un appartenente alle forze dell’ordine. Chiama direttamente a casa e la scusa più frequente è quella del parente nei guai, molto spesso un figlio o un nipote, che ha combinato qualcosa di grave (incidente, ferimento grave di un’altra persona o simili) e rischia il carcere. Salvo ovviamente, ed ecco che si arriva al cuore della frode, che l’amata mamma o nonnina non prepari in fretta e furia una bella somma in contanti da consegnare a un intermediario. Inutile dire che non esiste carabiniere o legale al mondo che possa e abbia intenzione di fare qualcosa del genere, con metodi simili poi, però l’ansia del momento può indurre a reagire senza pensarci troppo, quindi bisogna essere sempre preparati.
Un’altra truffa, un tempo impensabile ma oggi sempre più sfruttata, è quella dell’intelligenza artificiale. Come successo a Orzinuovi dove, sfruttando un’IA avanzata e tramite campionature vocali del figlio ignaro, i malviventi sono riusciti a riprodurre fedelmente la voce del parente ‘facendolo parlare’ al telefono con l’anziana mamma. La donna si è accorta all’ultimo momento di quel che stava accadendo, solo grazie all’inflessione meccanica del tono di voce.
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