A 103 anni Elvira è ancora giovane dentro

SONCINO - Decana della Fondazione Soncino, Elvira Maria Riccardi, coccolata dall’amore della famiglia, ha spento 103 candeline e l’ha fatto col suo immancabile sorriso circondata dalla gioia dei parenti. La piccola ma speciale festa organizzata all’ex Santo Spirito è stato un momento di straordinaria emozione sia per il personale del già ospedale che, soprattutto, per i parenti e gli amici che hanno potuto celebrare un traguardo che si fa passo dopo passo sempre più strabiliante.

‘Lady di ferro’, si sarebbe detto se stessimo parlando di politica oltre la Manica, perché ha deciso sua sponte di soffiare con quella forza e quel piglio che l’hanno sempre contraddistinta sulle fiammelle, spegnendole tutte. Giovane di una volta, questo sì, ma donna nel pieno delle forze nell’animo e non solo. E questo riflette la sua storia.

Orceana doc ma adottata dalla città medievale dove oggi vive con la sua famiglia, Elvira è una 'supernonna' che ai nipoti può raccontare centotré anni di storia locale. Il tempo le ha donato la saggezza, lei ci mette il piglio e la voglia di fare che non si sono affievoliti neanche un po’. Riccardi, come i suoi longevi coetanei del Cremonese e Bresciano, è una donna d’antan che conserva le tradizioni e il modo di fare di chi s’è fatto da solo senza fronzoli o retorica.

Profondamente legata ai suoi cari e alla sua realtà locale, s’è dedicata per tutta la vita agli affetti, divisa fra il focolare domestico e il lavoro nei campi. Lunga la sua permanenza nel settore, impreziosita anche dall’esperienza fatta, questa per un paio d’anni, come mondina nelle risaie.

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