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SONCINO

Ladri inseguiti dai carabinieri nelle vie del borgo, indagini in corso

Gazzelle della stazione di Bagnolo Cremasco sulle tracce dei fuggiaschi, che sono riusciti a volatilizzarsi. Caccia aperta, varchi elettronici al vaglio

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

07 Dicembre 2024 - 19:33

Ladri inseguiti dai carabinieri nelle vie del borgo, indagini in corso

SONCINO - Non è il set di un poliziesco ma la vita reale. E reale, appunto, è l’inseguimento che c’è stato fra i carabinieri di Bagnolo Cremasco, di Crema e del Nucleo radiomobile e che si è concluso nelle viuzze del borgo medievale, dove i criminali si sono infine volatilizzati. I militari hanno sventato un tentativo di furto negli appartamenti bloccando i malintenzionati che stavano facendo un sopralluogo, probabilmente a caccia dell’occasione più ghiotta approfittando del periodo. Adesso gli uomini in divisa sono sulle tracce dei fuggiaschi che, però, difficilmente oseranno rimettere piede in zona almeno per un po’. Poco male, i varchi comunque potrebbero già averli tracciati.


Tutto è successo nel pomeriggio di venerdì, quando una miriade di sirene spiegate ha cominciato a fare da sfondo a un altrimenti tranquillo e ordinario pomeriggio del Gioiello sull’Oglio. Le gazzelle che sono entrate sfrecciando di gran carriera in città, in realtà, avevano già macinato diversi chilometri, stando alle costole di un’auto sospetta che non aveva alcuna intenzione di fermarsi. E non c’è da stupirsi visto che, secondo il terminale che registra tutte le automobili schedate, quello era un mezzo in uso a persone legate alla malavita e connesse a reati conto il patrimonio. In parole povere: una macchina usata per i furti.

Com'è facile immaginare, una volta intravista la livrea dell’Arma, il conducente ha pigiato a tutta forza sull’acceleratore e si è dato alla fuga, correndo a due passi dal centro noncurante dei pedoni in città. Lo stesso è toccato agli uomini delle forze armate che, però, dovevano allo stesso tempo tener conto dell’incolumità dei cittadini e stare alle calcagna dei fuggitivi. Ne è seguito un lungo testa a testa che è terminato con i criminali che si sono dileguati.


Le indagini partono da qui e, naturalmente, terranno conto dei dati ricavati dai varchi elettronici e dalle webcam dell’ente pubblico. Improbabile che qualche dettaglio sia sfuggito. La vicenda ha suscitato clamore e apprensione ma nessuno si è fatto male.

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