13 Novembre 2024 - 18:45
Nei riquadri l'assessore regionale Franco Lucente e la sindaca Silvia Granata
CASTELVETRO - Un impegno concreto per la riapertura della tratta ferroviaria Cremona-Piacenza e per l’eliminazione dei passaggi a livello lungo la Fidenza-Cremona. È quanto ha ‘scucito’ ieri il sindaco Silvia Granata all’assessore regionale lombardo Franco Lucente, in visita a Cremona. La prima cittadina castelvetrese, saputo dell’appuntamento, ha infatti deciso di prendervi parte per mettere sul tavolo le questioni aperte che interessano i pendolari che si muovono fra Lombardia ed Emilia-Romagna.
«In attesa delle elezioni regionali emiliane, dopo le quali capiremo chi saranno i nostri interlocutori – spiega proprio Granata –, ho voluto incontrare Lucente per concordare un impegno comune. Innanzitutto sulla Piacenza-Cremona, che è chiusa ai viaggiatori da anni. So che si era già parlato di un suo ripristino, poi bloccato dal fatto che non sono emersi numeri tali da renderlo sostenibile: in base ai sondaggi, infatti, i passeggeri delle eventuali corse sarebbero poche. Abbiamo però convenuto sul fatto che occorre almeno una sperimentazione in alcune fasce orarie e l’occasione, secondo Lucente, potrà esserci in concomitanza con i lavori del raddoppio ferroviario lungo la Codogno-Mantova». I disagi legati alla sospensione di quella tratta durante i cantieri, infatti, potranno essere limitati proprio con l’apertura di una linea alternativa di appoggio: la Piacenza-Cremona. «Per raggiungere l’obiettivo – conclude Granata – ho anche ipotizzato richieste formali o altre azioni da concordare con gli altri sindaci interessati (quelli di Caorso, Monticelli, Piacenza e Cremona, ndr)».
Approfittando della presenza al summit di alcuni tecnici ferroviari, Granata ha anche affrontato altre due tematiche che le stanno a cuore: il problema passaggi a livello (che proprio di recente stanno dando diversi problemi fra Castelvetro, Villanova e il Parmense) e la necessaria riqualificazione dei manufatti ferroviari presenti sul territorio, a partire da stazioni e sottopassi. Circa i passaggi a livello, dopo il progetto che deve partire, le è stato risposto che saranno valutati altri interventi. «Ho infine richiamato attenzione sul nostro sottopassaggio (dove recentemente è crollato l’intonaco, ndr) e sulle manutenzioni dei cavalcavia ferroviari». In particolare quelli di via Bellina e via Roma.
Un progetto concordato dalle due Regioni e da Rfi come noto c’è già e riguarda tre punti di Villanova (via Picasso Ratto, via Stradelli a mattina e via Repubblica lungo la provinciale 588 Due Ponti) più un quarto a San Giuliano di Castelvetro dove verrà creata una strada alternativa: l’intervento per la realizzazione delle infrastrutture necessarie costerà 13 milioni di euro e – in base a quanto è stato detto nelle scorse settimane al sindaco villanovese Romano Freddi – c’è l’impegno ad avviare tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2025 la ricerca degli ordigni bellici nell’area interessata dal futuro cantiere. Intanto le osservazioni rispetto al progetto iniziale sono state recepite, resta solo un aspetto più estetico che funzionale: riguarda la separazione della pista ciclabile con new jersey, mentre il Comune di Villanova vorrebbe un altro tipo di struttura, simile ad un guard rail.
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