Memorial Previ, show delle vecchie glorie

SORESINA - Ci vuole ben più di qualche nuvolone minaccioso e un paio di gocce per fermare i bolidi dai motori rombanti che hanno fatto la storia dell’automobilismo cremonese. Ieri il Nino Previ è tornato a far sognare ed emozionare gli appassionati di tutte le età e oltre ogni confine col suo trentaquattresimo memorial.

Il presidente Alessandro Zanisi: «Siamo molto soddisfatti di questa bella edizione. La risposta è stata molto positiva, sia per il numero di equipaggi che per l’interesse che ha suscitato la passerella in piazza Garibaldi. E il fatto che ci abbiamo raggiunto in così tanti, con entusiasmo e con automobili che coprono un secolo di storia non può che renderci felici e gratificati. Avanti così».

Oltre 50 vetture, dalle centenarie (addirittura anni’20) alle moderne, con 130 iscritti e tantissimi premi. Tra i trofei consegnati ieri sera a margine dell’evento tra cremonese e bresciano c’è anche quello per i piloti arrivati da più lontano: ad alzare la coppa (Trofeo Fineco) Martin Lostiri con la sua Fiat 128 Coupet da Limbiate; Il Nino Previ alla vettura più particolare se l’è aggiudicato Marco Ferrari con la Fiat 1100; lo Zanini ai più giovani brillerà nella teca di Stefania Lucini che ha partecipato al tour con tappa a Orzinuovi e Pontevico a bordo della sua Porsche 356 B Cabrio.

La sportiva italiana più significativa, col trofeo Micheletti, va a Maria Giuseppina Brunofero e alla sua Lancia Fulvia Coupè; l’Alfa più bella è quella di Nicola Miglioli con la sua Gtv mentre tra le Lancia è la spider della Flaminia Touring di GiovanniMaggiani a primeggiare; sul podio per il Marchesi Giulio Taccani con la Fiat Dino Coupè e il club bergamasco Old Rotors Club al completo porta a casa il Vago; la Young Timer più significativa a Remo Clerici che ha sfoggiato la sua Chevrolet Corvette C3; in cima alle Fiat? La 1200 Spider di Renato Bonazzoli.

Raduno per auto storiche al Castello

Tradizionale memorial del Club Nino Previ