BASSA PIACENTINA
01 Agosto 2024 - 11:09
BASSA PIACENTINA - Il Nucleo Carabinieri forestali di Piacenza ha concluso l’attività di monitoraggio e censimento delle aree golenali e delle fasce di rispetto delle aste fluviali finalizzato a rilevare l’utilizzo indiscriminato del suolo. L’attività d’indagine ha previsto la mappatura dei territori demaniali lungo il reticolo idrografico dei comuni di Piacenza, Calendasco, Caorso e Monticelli d’Ongina.
Attraverso i sopralluoghi in campo, le misurazioni con strumentazione gps ed il confronto delle foto aeree, i forestali hanno individuato sette aziende che occupano abusivamente le aree di rispetto lungo i fiumi. Rintracciati circa 33 ettari di terreno demaniale che sono stati occupati senza autorizzazione e senza il pagamento dei canoni previsti, in pratica quasi l’equivalente di 50 campi da calcio sottratti alla natura e all’introito regionale. In merito sono state elevate sanzioni amministrative per un valore di 2.800 euro, ma è molto più elevata la stima dell’ammanco erariale negli ultimi 10 anni.
Fortunatamente le violazioni riscontrate non hanno provocato né alterazione dello stato dei luoghi (in area di vincolo) né pregiudizio del regime idraulico. La maggior parte delle zone sono situate nei pressi del fiume Po, ma anche lungo Nure e Trebbia. L’esito degli accertamenti è stato inviato all’Agenzia regionale Arpae in virtù della sottoscrizione del programma operativo in vigore tra l’Arma dei Carabinieri e la Regione Emilia-Romagna.
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