28 Luglio 2024 - 18:18
ANNICCO - Torna l’incubo ladri ad Annicco. Dopo un periodo di tregua, venerdì mattina i malviventi sono entrati in azioni in via Verdi: hanno preso di mira due case e dopo essersi introdotti forzando in un caso la porta d’ingresso e nell’altro una portafinestra hanno fatto man bassa di soldi e gioielli. I carabinieri sono stati allertati con tempestività e ora è caccia ai furfanti.
«Sono partita con la mia auto intorno alle 9.30 — racconta la prima derubata, una vedova molto conosciuta in paese —. Sono andata a Soresina per fare una terapia e sono rientrata prima di mezzogiorno. Ho visto subito che la porta era stata forzata. La casa era tutta a soqquadro, soprattutto al primo piano dove ci sono le stanze da letto. Hanno rovistato dappertutto: armadi , comodini, cassettiere. Tutto rovesciato. Hanno trovato i contanti e anche i gioielli. Hanno rubato l’oro che mi aveva lasciato mia madre e — racconta con la voce rotta dall’emozione — anche l’anello che mio marito mi aveva regalato per il nostro anniversario di matrimonio».
Via Verdi è una strada interna piuttosto isolata e quindi i delinquenti hanno avuto vita facile. Con ogni probabilità hanno tenuto d’occhio l’area, le case potenzialmente interessanti e le abitudini dei residenti. Le porte non blindate e la mancanza di sistemi di allarme e di telecamere hanno sicuramente agevolato le intrusioni, che verosimilmente sono da attribuire a uno stesso gruppo di ladri, vista la vicinanza delle due abitazioni ‘visitate’ e la concomitanza degli orari. «È la prima volta che subisco un furto — prosegue la vittima dei razziatori —. Quanto ammonta il bottino? Di preciso non saprei, ma certamente svariate migliaia di euro. Ma la cosa che più mi agita è sapere che hanno violato la mia casa, che hanno frugato tra le mie cose. Adesso ho già fatto riparare la porta, poi vedrò di installare un sistema di allarme con annesse telecamere».
L’altra intrusione, nella stessa via Verdi, è stata pressoché contemporanea. «Ma da me sono entrati forzando la portafinestra — precisa la proprietaria di casa —. Hanno ribaltato tutto alla ricerca di denaro e oggetti preziosi. Io però otto anni fa ho subito un altro furto e quindi per prudenza non tengo più soldi o gioielli in casa. Hanno spostato perfino tutti i quadri per cercare una cassaforte che non c’è mai stata. Sospetti? Quando ho imboccato via Martiri per andare poi a Soresina per fare delle commissioni ho notato una T-Roc grigia con due uomini a bordo. Il guidatore l’ho visto in faccia e per un momento ho pensato di tornare indietro. Forse erano i ladri che aspettavano il momento giusto. Avrei dovuto seguire il mio istinto e magari avrei sventato l’intrusione. Comunque ho raccontato tutto ai carabinieri».
I militari del comando soresinese di via IV Novembre dopo il sopralluogo hanno verbalizzato le due denunce e ora stanno indagando per dare un volto e un nome ai predoni. Non è da escludere che un aiuto determinante possa giungere dalle riprese video delle telecamere pubbliche installate agli ingressi del paese verso Soresina e verso Farfengo.
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