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BOZZOLO

Raddoppio, cantiere per il nuovo ponte ferroviario al via: «Uguale a quello antico»

È iniziata in questi giorni la trivellazione dei pali di sottofondazione della spalla A. L’attuale infrastruttura verrà demolita

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

12 Luglio 2024 - 16:44

Raddoppio, cantiere per il nuovo ponte ferroviario al via: «Uguale a quello antico»

I danni del bombardamento

BOZZOLO - Via ai lavori per la costruzione del nuovo ponte ferroviario sul fiume Oglio, che riprenderà la struttura originale di fine Ottocento. Un’opera fondamentale per il raddoppio ferroviario della linea Milano-Mantova, nel tratto tra Piadena e il capoluogo virgiliano. È iniziata in questi giorni la trivellazione dei pali di sottofondazione della spalla A, lato Bozzolo, del nuovo ponte in ferro sul fiume Oglio: quindici pali che in acqua raggiungeranno una profondità di oltre 50 metri. In contemporanea è in corso la realizzazione delle opere preparatorie (pista di cantiere e piazzola) sul lato di Marcaria.

Terminata la posa dei pali, verrà realizzata la spalla in calcestruzzo armato su cui poggerà la prima campata del ponte ferroviario sul fiume. Il progetto del futuro ponte ferroviario sull’Oglio prevede che il manufatto venga costruito della stessa tipologia di quello originario, risalente al 1874; rispecchia sostanzialmente l’architettura dell’impalcato storico costituito da una struttura reticolare metallica a via inferiore con pareti ‘a maglia triangolare’.

Il cantiere


Il nuovo ponte — che sarà costituito da quattro campate metalliche a via inferiore — riprenderà la linea del ponte originario che non era stata rispettata nella ricostruzione degli anni ‘50, caratterizzata da campate laterali di altezza inferiore rispetto alla campata centrale. In base al progetto in corso d’opera, è prevista la demolizione del ponte esistente. Demolizione legata alle esigenze di tracciato ferroviario, alla sicurezza idraulica e alla realizzazione del secondo binario della linea.


Contemporaneamente, vi sarà anche la rimozione del carrello ferroviario, del locomotore e dei detriti del ponte bombardato durante la Seconda guerra mondiale, il 4 novembre 1944. La zona di fiume sottostante al ponte, lo scorso maggio, era stata oggetto di analisi da parte di tecnici incaricati della stesura del progetto.

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