13 Giugno 2024 - 13:05
OFFANENGO - Si sono intrufolati nella segreteria dell’oratorio in pieno giorno, intorno alle 9.30 del mattino, forzando la serratura della porta di ingresso. Aperti vari cassetti, hanno trovato i contanti e rubato un migliaio di euro: l’incasso del tesseramento e di altre iniziative. Poi, se ne sono andati indisturbati. Le telecamere di videosorveglianza hanno però registrato tutto e grazie alle immagini, i carabinieri della stazione di Romanengo sono risaliti alla loro identità. Si tratta di un 50enne e di un 27enne, entrambi residenti in provincia di Milano. Sono stati denunciati per furto aggravato.
L’episodio risale alla scorsa settimana. Attorno alle 9.30, i due hanno parcheggiato l’auto in uno degli stalli che si trovano nelle immediate vicinanze della struttura. Quindi sono entrati, fingendo di cercare il sacerdote e chiedendo informazioni ai volontari, che in quel momento stavano effettuando gli abituali servizi di manutenzione e pulizia all’interno del bar. Nel cortile, inoltre, c’era una classe delle medie con il docente. Gli studenti erano impegnati nella lezione di educazione motoria.
«Hanno gironzolato un po’ qui intorno e poi se ne sono andati. Sono stati io ad accorgermi, più o meno mezz’ora più tardi, che c’era la porta della segreteria forzata e che era stata danneggiata anche la serratura della mia abitazione — racconta il vicario, don Nicholas Sangiovanni —: abbiamo subito verificato che dalla cassa mancavano circa mille euro in contanti, ma non ci siamo resi conto immediatamente del fatto che il furto fosse stato messo a segno solo poco prima. Anzi, pensavamo che si fosse verificato durante la notte. Abbiamo controllato le registrazioni delle telecamere della videosorveglianza, ma non c’era alcuna traccia di ladri. A quel punto — prosegue il sacerdote — abbiamo pensato che il furto fosse stato commesso di giorno e in effetti abbiamo trovato conferma di ciò nelle immagini relative all’orario in cui i due erano entrati in oratorio. Si vedevano i due che cercare di forzare la porta di casa mia e poi entrare in segreteria. Nel frattempo abbiamo allertato i carabinieri, a cui abbiamo consegnato tutto il materiale».
Il parroco, don Gian Battista Strada, ha poi sporto denuncia. E i militari della stazione di Romanengo hanno condotto un sopralluogo. Le indagini sono partite proprio dai filmati. Una telecamera, puntata sul parcheggio, ha ripreso i due mentre scendevano dall’auto. Non si sono nemmeno curati di utilizzare una vettura, che non permettesse di risalire alla loro identità. L’auto, infatti, è risultata intestata a uno di loro. La targa si leggeva benissimo. Tramite la banca dati, i carabinieri sono risaliti al proprietario e poi hanno individuato anche il presunto complice. A quel punto, è scattata la denuncia a piede libero per furto.
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