19 Maggio 2024 - 05:20
ANNICCO - Scuolabus multato per 175 euro per mancata revisione, ridotti a 120 se pagati nei 5 giorni. Di fatto, Comune multato per 120 euro. L'episodio risale a giovedì e dopo poche ora la notizia si è diffusa a macchia d'olio in paese. I ragazzi della scuola elementare (frequentata anche dai piccoli di Paderno) sono andati in visita alla Biblioteca Statale di Cremona. A bordo entusiasmo ed eccitazione per una mattinata diversa dal solito: niente lezioni, interrogazioni. Lo scuolabus ha percorso la Paullese diretto verso la città. Dietro, è spuntato un mezzo della polizia stradale. Niente di strano, poiché le forze dell'ordine pattugliano costantemente le arterie principali della provincia.
In prossimità del centro commerciale Cremona Po, alle porte del capoluogo, l'equipaggio della stradale ha fermato il mezzo. Attraverso la banca dati, con ogni evidenza, uno degli agenti s'è accorto che lo scuolabus non era in regola con la revisione. Una bella grana. Addio gita alla biblioteca? Macché. I bambini di tornare a scuola dopo essere arrivati a pochi chilometri dalla loro agognata destinazione non ci pensavano proprio. E così i poliziotti hanno scortato lo scuolabus fino alla biblioteca. Terminata la visita, pulmino e allievi sono tornati in tranquillità ad Annicco. Gli agenti, però, hanno stilato il verbale, sanzionando l'irregolarità.
«Abbiamo pagato la multa - dichiara il sindaco Maurizio Fornasari -. Quel che mi preme sottolineare è che è stato tutto un disguido. Lo scuolabus è efficiente e manutenuto: il motore è a posto, i freni pure e gli pneumatici non sono consumati. Quindi i genitori non hanno motivo di preoccuparsi». Il codice della strada però non scherza: un veicolo privo di revisione non può circolare. Si rischia il fermo del mezzo e una ammenda. Per la cronaca, il Comune annicchese dispone di due pulmini: uno da 28 e l'altro da 40 posti. Quest'ultimo è quello finito nel mirino della Polstrada. La norma prevede che la revisione di veicoli adibiti al trasporto di persone (bus e simili) debba essere a cadenza annuale.
«Fino all'anno scorso - evidenzia il primo cittadino - la guida e la gestione dei pulmini era stata affidata ad una cooperativa, poiché il Comune non aveva più il conducente. Lo scuolabus era stato portato dalla stessa coop alla revisione, ma questa non era stata superata a causa di un problema legato alla cassetta del pronto soccorso. I funzionari hanno dato un mese di tempo per riportare il pulmino con tutte le cose in regola». Non tutti sanno che la normativa prevede su questa tipologia di veicoli la presenza di una o più cassette di primo soccorso a bordo. Questa deve contenere farmaci non scaduti ed essere alloggiata in una sede specifica facilmente accessibile.
«Purtroppo tre farmaci erano scaduti e così la revisione non è stata approvata - spiega Fornasari . Appena informati della cosa abbiamo provveduto a rimpiazzare questi farmaci. Poi, nel frattempo, l'appalto con la coop è scaduto e il bus non è stato portato alla Motorizzazione. Se non ci fosse stato questo controllo, a scadenza naturale, ovvero a giugno, avremmo portato come sempre il mezzo a Cremona per la consueta revisione annuale. Visto l'accaduto, ieri ho fatto subito portare il mezzo alla Motorizzazione di Brescia per averne l'immediata disponibilità. Intanto siamo stati aiutati da Paderno che ha messo a disposizione il suo scuolabus».
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