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CREMONA

Al Porte Aperte Festival letteratura dentro il tempo per salvare la complessità

Definito il palinsesto. Tra gli ospiti Alessandro Cattelan, Frida Bollani Magoni, Ilaria Gaspari, Fabrizio Gifuni e molti cremonesi

Barbara Caffi

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bcaffi@laprovinciacr.it

06 Maggio 2024 - 11:21

Al Porte Aperte Festival letteratura dentro il tempo per salvare la complessità

Ilaria Gaspari

CREMONA - «Io non credo che la letteratura possa salvare qualcuno o qualcosa, penso che la letteratura in generale non debba fare proprio niente. Ma forse, almeno, possiamo guardare dentro i varchi che spalanca, dentro i conti che non ricompone, dentro il tempo che ristagna e insieme cessa di esistere, forse possiamo ricorrere alle parole per capire e preservare la complessità e l’umanità delle cose e della vita, per spogliare deridere distruggere tutti i miti assurdi e sanguinari che ci siamo costruiti»: lo scrive Ilaria Rossetti nel suo La fabbrica delle ragazze. Perché la scrittura/lettura, così come la musica, il fumetto, la fotografia, il teatro - tutto ciò che chiamiamo arte - ci aiuta a leggere il libro del mondo, a orientarci nella vita e nelle relazioni che intrecciamo.

Una bussola, quindi, per trovare la strada sulle mappe. E proprio alle mappe è dedicata la nona edizione del Porte Aperte Festival, in programma dal 23 al 26 maggio. Organizzata dall’omonima associazione, dal Comune e dal Centro fumetto Andrea Pazienza, la rassegna è curata da Andrea Cisi, Mario Feraboli, Michele Ginevra, Marco Turati e Marina Volonté (clicca qui per il programma).

Il programma è ormai definitivo: i tre giorni di incontri, reading e concerti anche quest’anno saranno aperti, il 23 maggio, da Alter, festival nel festival dedicato alla traduzione (a cura di Clelia Bettini e delle cremonesi Elena Cappellini, Donata Feroldi e Franca Cavagnoli) che guarda al Portogallo e a lingue e luoghi desueti quali Iran, Turchia, Kurdistan e Palestina. Luoghi lontani, autori vicini: come sempre il Paf ospita molti cremonesi. Nel palinsesto ci sono Giovanni Catelli con Storie e segreti dell’invasione russa in Ucraina (Paesi Edizioni), Samuele Cornalba con Bagai (Einaudi), i musicisti Izaya, Koomari, LinFante (Stefano Scrima), i Paille, giovane formazione cremasca-parmense con la cantante siciliana.

Sono cremonesi anche Marco Ghizzoni con il recentissimo giallo Le bionde del Benaco, Sara Manfredi, art director e attivista, cofondatrice del collettivo Cheap, che si confronterà con Rossella Farinotti, curatrice di Art Week, la fumettista Sakka (Roberta Sacchi) e Angelo Giuseppe Landi, architetto curatore di un volume sul suo restauro di Palazzo Fodri che uscirà in autunno e che sarà anticipato proprio al Paf.

È cremonese, infine, Margherita Bassini (per tutti la Marghe), protagonista di una mostra fotografica dedicata all’intimità urbana all’Archeologico. Guardano invece ai cambiamenti climatici le mostre diffuse che saranno allestite in collaborazione con il Festival della fotografia etica di Lodi.

Tre i filoni principali della rassegna: la scrittura, la musica e il fumetto. Saranno ospiti del Paf Emanuela Acheonum con il romanzo d’esordio Tangerinn (E/O Edizioni), Ilaria Gaspari, il volto pop della filosofia, con l’ultimo romanzo La reputazione (Guanda), Orso Tosco con il giallo L’ultimo pinguino delle Langhe (Rizzoli) dove per pinguino si intende un commissario corpulento, e William Wall, irlandese, autore dell’inquietante noir Ti ricordi di Mattie Lantry? (Guanda). Ci saranno inoltre Romana Petri, autrice dalla scrittura affilata con Tutto su di noi (Mondadori), Marco Lodoli, scrittore che sembra aver fatto sua la leggerezza calviniana al Paf con Tanto poco (Einaudi), Ginevra Lamberti che parlerà de Il pozzo vale più del tempo (Marsilio), Antonio Franchini che ne Il fuoco che ti porti dentro (Marsilio) tratteggia un ritratto spietato della madre, Giorgio Scianna, popolarissimo tra gli studenti grazie all’iniziativa Lo Struzzo a scuola che ha toccato anche Cremona con Senza dirlo a nessuno (Einaudi) e la già citata Rossetti con La fabbrica delle ragazze (Bompiani), romanzo di dolore, rabbia e tenerezza che affronta il tema delle morti sul lavoro.

Davide Sapienza e Lorenzo Pavolini si addentreranno Nelle tracce del lupo (Ediciclo) mentre Beppe Tenti, classe 1936, una vita alla scoperta del mondo, parlerà di Overland. La vita è un’avventura (Rizzoli). A volte la scrittura fa cambiare pelle: Rocco Tanica sarà al Paf con Scritti scelti male (La nave di Teseo), mentre Alessandro Cattelan, popolarissimo volto televisivo, e Matteo B. Bianchi presenteranno il progetto di Accénto Edizioni, la loro casa editrice fondata un paio di anni fa.

Il cast musicale si completa con la cantautrice Cheriach Re e con due musicisti che il talento lo hanno letteralmente nel sangue: Paolo Jannacci e Frida Bollani Magoni, che non ha neppure vent’anni. Gli appuntamenti musicali, in questa edizione, si terranno in cortile Federico II e non a porta Mosa, per anni simbolo del Paf. Gli altri luoghi del festival sono i cortili dei palazzi Affaitati per gli appuntamenti mattutini e Guazzoni Zaccaria per gli incontri del pomeriggio.

Ed ecco il fumetto, altra colonna portante della rassegna. Tra gli ospiti, sono attesi i curatori dell’edizione italiana di Revue Dessinée, rivista francese di giornalismo a fumetti, e Marco Steiner, collaboratore storico di Hugo Pratt, che parlerà di Corto Maltese e Irene di Boston (Congo Ed.), dialogo tra il leggendario marinaio e un veliero che sogna di tornare a solcare i mari. Viaggi e avventure anche con Pietro Scarnera e il suo graphic novel Viaggio in Italia (Coconino). Ruotano attorno alla galassia del fumetto anche Bianca Bagnarelli, autrice del manifesto 2024 del Paf, Francesco Matteuzzi che per Becco Giallo racconta Funny Things, biografia di Charles M. Schulz, il papà dei Peanuts, Frekt (Francesco Olivieri) e Luca Albanese che presenteranno Ramiro. Una vita da lucertola (Saldapress), Vincenzo Filosa che si racconta ne Il Saraceno (Rizzoli Lizard) e Sakka e Violetta Rocks (Violetta Rovetto), autrici di Aldilà di te (Shockdom), intrigante storia di fantasmi.

Due i reading, come sempre attesissimi. Federica Fracassi farà una lettura dalla Trilogia della città di K. di Ágota Kristóf, fiaba nera con la seconda guerra mondiale sullo sfondo a cui l’attrice ha dedicato un progetto con Fanny & Alexander. Fabrizio Gifuni leggerà invece pagine di Julio Cortázar, scrittore argentino (ma nato a Bruxelles) che come pochi altri ha saputo usare le parole e di quest’anno si ricorda il doppio anniversario della nascita (1914) e della morte (1984).
Su tutto, una certezza: il Paf si aprirà come da tradizione con le Happy News del Dipartimento di salute mentale dell’Asst che ospiteranno Alberto Vanolo e il suo La città autistica (Einaudi).

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