Disastro ferroviario di Pioltello, commemorate le vittime in stazione

CAPRALBA - Si è svolta stamane la cerimonia di commemorazione delle vittime del disastro ferroviario di Pioltello, avvenuto sei anni fa. Giuseppina Alessandra Pirri, classe 1979, che abitava con i genitori e la sorella in paese. Quella mattina prima dell’alba aveva preso il treno per recarsi al lavoro in una ditta di recupero crediti di Sesto San Giovanni, dove faceva l’impiegata. Le altre due donne che persero la vita furono Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, di Caravaggio, e Pierangela Tadini, 51 anni, originaria di Caravaggio e residente a Vanzago (Milano).

Alle 6,15 il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo ha deposto fiori in stazione insieme al primo cittadino di Caravaggio Claudio Bolandrini. Lo stesso omaggio si è ripetuto poco dopo nella stazione bergamasca, dove i partecipanti alla commemorazione sono arrivati in treno. Poi la messa alle 8,30 nella chiesa caravaggina dell’ex Conventino in via Griala. Al termine della funzione, c'è stata la commemorazione pubblica in largo Cavenaghi, davanti alla lapide che ricorda le tre donne. «Ancora una volta noi sindaci di Capralba e Caravaggio vogliamo rinnovare l'appello affinché sia fatta piena verità sulle responsabilità di quanto accaduto e sia fatta giustizia. Ribadiamo il diritto dei pendolari ad ottenere un servizio pubblico di trasporto che garantisca loro sicurezza e dignità nel viaggio».

Dal comitato pendolari cremaschi hanno aggiunto: «È sempre difficile dire a parole cosa significhi oggi, il 25 gennaio, per i pendolari della nostra tratta. Sono passati 6 anni, ma quel giorno è dentro ognuno di noi: fermo e nitido. E fa male l'assenza di Ida, Pierangela e Alessandra, mai più tornate a casa. Fa altrettanto riflettere la situazione in cui versa la nostra linea e il suo servizio: immutata e silenziosamente dimenticata. Oggi, ironia del destino, lo stesso treno che 6 anni fa trovó un tragico destino a Pioltello, era limitato a Treviglio».

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