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PIZZIGHETTONE

Tre anni di maltrattamenti sulla madre: divieto di avvicinamento e allontanamento da casa al figlio

La donna ha denunciato ai carabinieri una situazione iniziata nel 2020 e continuata a peggiorare: botte, insulti, minacce e una serie di mobili e elettrodomestici distrutti

Riccardo Rossi

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rrossi@laprovinciacr.it

15 Gennaio 2024 - 13:44

Maltratta la madre procurandole lesioni, 52enne allontanato da casa

PIZZIGHETTONE - Tre anni di botte, insulti e violenze di ogni tipo nei confronti della madre. Nel pomeriggio del 12 gennaio l'incubo è finito per la donna. Il figlio violento (e pregiudicato) è stato sottoposto dai carabinieri di Pizzighettone alla misura cautelare dell'allontanamento da casa e del divieto di avvicinamento.

La donna ha denunciato il figlio a fine dicembre, raccontando ai carabinieri che la situazione tra le mura domestiche con il figlio aveva cominciato a peggiorare da circa tre anni. Infatti, dalla fine del 2020, in più occasioni, l'uomo aveva insultato la madre costringendola a chiedere l’intervento dei carabinieri. In altre situazioni, sempre a seguito di litigi per motivi banali, l’aveva strattonata o spinta contro il muro, senza provocarle lesioni. 

Nel 2022 un altro episodio violento: l'uomo aveva danneggiato alcuni mobili della casa e aveva lanciato un barattolo di vernice su alcune pareti, sulle tende e sul pavimento, imbrattando tutta la casa. Gli scontri sono andati peggiorando fino a dicembre scorso, quando il figlio, a seguito dell'ennesima lite, aveva distrutto alcuni elettrodomestici, poi aveva sputato addosso alla madre e aveva rotto il suo cellulare. La donna era stata anche afferrata per i polsi e strattonata più volte. 

La donna non si era mai presentata al pronto soccorso per curare le ferite dei litigi e non aveva mai denunciato i fatti, finché, alla fine di dicembre, ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri. I militari hanno quindi avviato le indagini trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima. Hanno raccolto tutte le informazioni utili a delineare la situazione creatasi tra le mura domestiche, raccogliendo le dichiarazioni di chi aveva saputo delle violenze e verificando che era state scattate delle fotografie agli ematomi provocati alla donna quando, l’ultima volta, era stata afferrata per le braccia.

Tenuto conto della gravità dei maltrattamenti, delle botte e dello stato di ansia e terrore causato alla vittima, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica della donna, imponendo all’uomo di lasciare immediatamente la casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima. Il provvedimento è stato immediatamente notificato all’uomo dai carabinieri di Pizzighettone, competenti per territorio sul luogo di residenza del presunto autore del fatto.

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