26 Dicembre 2023 - 13:57
L'intervento dei vigili del fuoco a Madignano (FOTOLIE/MASSIMO MARINONI)
MADIGNANO - Si sono sentiti male intorno all’ora di cena, ma fortunatamente uno dei tre è riuscito a comporre il numero di emergenza 112 e il provvidenziale intervento dei vigili del fuoco ha salvato loro la vita. Una ragazza di 28 anni e due amici di 35 sono rimasti intossicati dal monossido di carbonio, sviluppatosi dalla caldaia dell’appartamento, dove si trovavano per lo scambio degli auguri della vigilia di Natale.
L’abitazione si trova in un complesso residenziale di via Marconi, un cascinale ristrutturato per l’esattezza. L’intervento dei mezzi e del personale di soccorso del 118 ha poi permesso di trasferire i tre in ospedale, nel più breve tempo possibile. La ragazza, che aveva respirato in maniera meno importante le esalazioni, è stata visitata al Maggiore di Crema. Ed è stata dimessa già dopo poche ore.
Per i due 35enni, invece, si è reso necessario il trasferimento al centro clinico di Zingonia, per essere sottoposti al trattamento in camera iperbarica, procedura che si rende necessaria per eliminare il monossido che si accumula nel sangue. L’ossigenoterapia, in questi casi, è la terapia base. Viene praticata per via inalatoria, aumentando il vello di ossigeno. E nei casi più gravi la procedura avviene, per l’appunto, in camera iperbarica.
A Madignano, per le necessarie verifiche sul funzionamento della caldaia, è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di via Macello. Con il personale del 115 anche gli esperti dell’Azienda tutela della salute Valpadana, oltre a una pattuglia della Compagnia dei carabinieri di Crema.
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