I ladri in fuga speronano l'auto dei carabinieri e si schiantano, preso uno

BASSA PIACENTINA - Potrebbe trattarsi di uno dei ladri che da giorni imperversano nei quartieri residenziali della Val d’Arda: un 39enne straniero è stato arrestato dopo un inseguimento da film, durante il quale la banda ha anche speronato la vettura dei carabinieri della compagnia di Fiorenzuola. L’uomo viaggiava a bordo di una Audi Q3 più volte segnalata negli ultimi tempi in occasione di furti o tentati furti commessi a Caorso, Cortemaggiore, Monticelli, Castelvetro, Cadeo e San Pietro. La vettura è stata notata ieri pomeriggio sulla via Emilia dai militari, ma anziché fermarsi il conducente ha speronato la pattuglia del 112 e ha subito accelerato la marcia.

Ne è nato un inseguimento fino ad Alseno, dove a causa dell’immissione a forte velocità sulla rotatoria il conducente dell’Audi ne ha perso il controllo ed è andato a sbattere contro un palo della luce. I malviventi, tre, sono subito scesi e hanno proseguito la fuga a piedi. I carabinieri sono riusciti a raggiungere e bloccarne uno, mentre gli altri sono svaniti nel nulla. Il 39enne, sul territorio nazionale nonostante una precedente espulsione amministrativa eseguita il 27 marzo 2023 con provvedimento della Questura di Milano, era in possesso di 2.100 euro e di monili di varia natura che potrebbero essere oggetto di furti compiuti negli ultimi giorni nella Bassa Piacentina.

L’Audi abbandonata, inoltre, risulta immatricolata in Svizzera e di proprietà di una società di noleggio: aveva una targa fasulla, rubata nello stesso pomeriggio proprio nel Piacentino. A bordo i militari hanno trovato ulteriori 2.300 euro, numerosi arnesi da scasso (flessibili, leve, mazze da cantiere), un rilevatore di microspie, tre scanner e ricetrasmittenti varie, bombolette spray al peperoncino, capi di vestiario utili anche per coprire il volto.

Lo straniero deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e reingresso illegale nel territorio dello Stato: si trova in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel frattempo proseguono gli accertamenti sull’auto e ulteriori indagini sono in corso per risalire ai complici e per capire dove sia stata asportata la refurtiva recuperata.

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