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FEMMINICIDIO NELLO SPEZZINO

Delitto Cominotti, il marito confessa l'omicidio: «Dovevamo morire insieme»

Zenucchi: «Volevamo farla finita, prima avrei dovuto uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita io. Ma non ce l'ho fatta». Il movente non è ancora chiaro, le indagini sono in corso

Riccardo Rossi

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08 Dicembre 2023 - 20:07

Delitto Cominotti, di fianco al corpo un rasoio a mano libera

La vittima Rossella Cominotti e il marito Alfredo Zenucchi, a fianco l'hotel di La Spezia in cui è avvenuto il delitto

CREMONA - Rossella Cominotti, la donna trovata morta in una camera d’albergo nello Spezzino, è stata uccisa dal marito Alfredo Zenucchi. La confessione è arrivata in serata: «Volevamo farla finita, prima avrei dovuto uccidere lei, poi mi sarei tolto la vita io. Ma non ce l'ho fatta». Nella camera d’albergo di Mattarana in provincia della Spezia è stato rinvenuto nel pomeriggio il rasoio a mano libera con cui l’omicida ha colpito la vittima alla gola. Gli inquirenti, fino a poco fa, ritenevano di avere abbastanza elementi da considerare la morte di Cominotti come frutto di un omicidio volontario. Ora è arrivata la conferma.

Il movente non è ancora chiaro, le indagini sono in corso, ma dalle prime attività dei carabinieri non sono emerse né motivazioni sentimentali di gelosia, né motivazioni economiche. La donna è stata trovata riversa sul letto. A cinque ore dal ritrovamento del suo corpo senza vita, il marito Alfredo Zenucchi è stato fermato dai carabinieri in Lunigiana. Zenucchi, secondo quanto si è appreso, è stato fermato in località Terrarossa, nel Comune di Licciana Nardi al confine con quello di Aulla, in provincia di Massa Carrara, dai carabinieri della compagnia di Pontremoli. Al termine dell'interrogatorio ha fornito la confessione.

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