08 Novembre 2023 - 19:27
La riunione stamattina in Prefettura sull’inizio dei lavori del raddoppio ferroviario da Bozzolo a Mantova
BOZZOLO - Verrà interrotta a Bozzolo, da domenica 14 gennaio — quindi con lo slittamento di un mese —, la linea ferrovia Milano-Cremona-Mantova per consentire i lavori del raddoppio. Come già anticipato, il treno viaggerà da Milano a Bozzolo e qui si fermerà. I pendolari per proseguire la corsa verso il capoluogo virgiliano saliranno sui bus sostitutivi. I dettagli dello stop ferroviario, che durerà circa 3 anni e quindi fino alla fine del 2026, sono stati ufficializzati stamattina in un incontro voluto dal prefetto Gerlando Iorio.
Per Bozzolo erano presenti il sindaco Giuseppe Torchio, il vicesindaco Gianpaolo Bosi e il tecnico comunale Davide Maffezzoni. Al loro fianco i rappresentanti dei comuni interessati ai lavori: Castellucchio, Marcaria e Mantova, esponenti delle forze dell’ordine, di Regione Lombardia, di Apam, Anas e Provincia di Mantova. In videocollegamento invece il commissario Chiara De Gregorio. La tratta è percorsa da 30 treni al giorno, 15 verso Bozzolo e 15 verso Mantova, ogni corsa verrà sostituita da un numero variabile di pullman, anche se è stato spiegato che al massimo saranno 3 per ogni viaggio. Un numero che è stato calcolato considerando i flussi dei pendolari nel percorso.
Tra le proposte sul tavolo, ma da valutare, il potenziamento delle corse da Mantova verso Peschiera del Garda, alternativa per raggiungere Milano. Una eventualità che però non velocizzerebbe il viaggio verso il capoluogo lombardo per chi parte da Mantova. Rimane ferma anche la possibilità che le corse vengano potenziate con l’aumento rispetto alle attuali 30 quotidiane. «Sono stati molti altri gli approfondimenti, anche di natura tecnica, con il commissario De Gregorio, i referenti Rfi, della Regione, di Apam e i sindaci dei comuni interessati. Per le molte questioni poste e aperte entrerà in funzione un tavolo permanente, incaricato di portare a concreta fattibilità il contesto della realizzazione dell’opera», ha dichiarato Torchio al termine dell’incontro. È emerso inoltre che, nella zona di Tezzoglio, verrà creata una sorta di base operativa con i prefabbricati per gli operai e per tutti coloro che a vario titolo lavoreranno all’opera.
Nel dettaglio, il progetto prevede il raddoppio completo della tratta Codogno-Cremona-Mantova. La prima fase prevede il raddoppio della tratta fino a Mantova per un’estensione complessiva di circa 34 chilometri caratterizzato dalla realizzazione di una nuova sede a doppio binario in variante – ossia lontana dall’attuale – tra Piadena e Bozzolo e in stretto affiancamento al binario esistente nella restante parte. La seconda fase riguarda il raddoppio della tratta Codogno-Piadena di circa 50 chilometri. Gli interventi del raddoppio consentiranno, a regime, l’aumento della regolarità della circolazione grazie anche all’eliminazione dei passaggi a livello pubblici e privati e la riduzione dei tempi di percorrenza dei treni. Tra i vantaggi l’aumento della capacità teorica ammessa sulla linea dagli attuali 4 treni all’ora a 10 treni all’ora nei due sensi di marcia.
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