17 Aprile 2023 - 05:10
PIADENA DRIZZONA - «Sua figlia ha provocato un incidente stradale in cui è rimasto ferito un bambino. Se vuole evitare conseguenze legali, serve versare del denaro». Il tentativo di truffa telefonica è stato fatto nei giorni scorsi ai danni di una cittadina piadenese e non è certo il primo. Altri due casi analoghi si sono verificati nelle stesse ore e altri nei mesi scorsi sempre a Piadena Drizzona, ma anche in altri centri del territorio. Con inevitabile sconcerto delle vittime.
Lo schema è sempre lo stesso, con qualche variante. Nel Mantovano, ad esempio, è avvenuto che fossero finti carabinieri a chiamare anziani al telefono riferendo di un grave sinistro provocato dal figlio o dalla figlia e in cui ci sarebbero stati feriti. Nulla di vero, ma tutto studiato dai finti militari per convincere le loro vittime a farsi consegnare soldi. In genere i truffatori spiegano che il figlio si trova in ospedale e che per questo non può parlare con i famigliari.
Il tentativo è di ottenere rapidamente la fiducia dell’interlocutore per concordare un incontro con la vittima e andare poi a ritirare i soldi, nei panni di un finto avvocato. Nel caso avvenuto a Piadena Drizzona, il marito della signora contattata è rientrato a casa mentre la moglie era al telefono, in preda ad una notevole agitazione.
La telefonata poi si è interrotta, quando è stato chiaro l'intento di chi aveva chiamato, e la cosa si è conclusa lì. Di truffe porta a porta e al telefono si parlerà nel corso dell’incontro aperto a tutta la popolazione organizzato per le 21 di venerdì 21 nel teatro dell’oratorio di Piadena dal Rotary Club Piadena Oglio Chiese in collaborazione con i carabinieri e con l’Anc, sezione di Piadena.
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