14 Aprile 2023 - 16:31
CREMONA - Stavolta il bilancio provinciale è stato approvato, il numero legale c’era, al contrario della seduta della settimana scorsa, e il consigliere di maggioranza e delegato alla Viabilità Matteo Gorlani, chiariti i suoi dubbi che l’avevano portato a non presentarsi in aula, ha votato a favore. Il voto è arrivato nel tardo pomeriggio di mercoledì. Astenuti gli esponenti del centrodestra (assenti Gianni Rossoni e Alberto Sisti), hanno votato a favore quelli del centrosinistra più Gorlani: Ernesto Roberto Barbaglio, Giovanni Gagliardi, Ilaria Dioli, Silvia Genzini e Fabrizio Vappina oltre al presidente Paolo Mirko Signoroni.
«Abbiamo previsto importanti investimenti per il territorio, ma su questo documento finanziario grava ancora il prelievo forzoso dello Stato – ha evidenziato lo stesso Signoroni –: relativamente alle annualità ricomprese nel bilancio 2023/2025, l’importo netto da versare è stato quindi definito per il 2023 in 10.347.501,90 eur e nel 2024 in 10.036.929,74 euro». Il bilancio prevede un pareggio tra entrate ed uscite pari ad euro 138.394.456,33 euro. In merito al mantenimento degli equilibri correnti soprattutto nell’esercizio 2023 si evidenzia il contributo alla finanza pubblica (il cosiddetto prelievo forzoso) di 26.868.312,07 euro nell’annualità 2023, parzialmente coperto da trasferimenti statali per circa 16 milioni di euro.
Coglie l’obbligo sottolineare come gli equilibri siano stati raggiunti senza aumentare le aliquote riferite ai tributi propri, le tariffe di calcolo delle proprie entrate patrimoniali, come il canone per occupazione di spazi pubblici e la posa dei cartelli pubblicitari) e gli oneri di istruttoria». Gorlani ha chiarito le motivazioni del suo voto favorevole. «Abbiamo avuto un vertice di maggioranza e chiarito le varie questioni in sospeso, compresa la mia conferma a delegato alla Viabilità che come mi ha comunicato il presidente Signoroni non è mai stata in discussione».
Sul fronte dei contributi dello Stato, ci sono il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria, che per il triennio 2023-2025 ammontano rispettivamente a 7.317.336,39, 4.000.000 e 4.850.000 euro. Ma gli investimenti previsti dalla Provincia ammontano a 81,8 milioni nel triennio. Quest’anno, per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti verranno impegnati 2.511.061,31 euro. Poi un contributo ad investimenti per la realizzazione di interventi sull’edilizia scolastica per 538.592,26 euro, destinato all’area cremasca, e il finanziamento di altri progetti inerenti per 880.993,46 euro.
Il consigliere della Lega Palmiro Bibiani ha chiesto se i crediti esigibili provenienti dalle multe (autovelox) per infrazioni al codice della strada fossero stati versati da parte dei Comuni di pertinenza e chiesto un aggiornamento rispetto ai maggiori costi delle opere del raddoppio del ponte della Paullese a Spino d’Adda e della tangenzialina di Crema. «In merito al ponte – ha risposto Signoroni – l’aumento dei costi di 17 milioni di euro, derivante dall’incremento delle materie prime, in particolare del ferro, abbiamo sollecitato il ministero delle Infrastrutture e la stessa Regione. Parimenti per la tangenzialina, opera necessaria, oggetto anch’essa di rincaro dei prezzi, si richiederanno maggiori risorse economiche». Quesiti da parte del centro destra anche sullo stato delle assunzioni di personale. Il vicepresidente delegato al Lavoro e formazione, Giovanni Gagliardi, ha evidenziato come sia in corso l’iter per la selezione del personale assegnato pari a 74 unità, finanziato dalla stessa Regione Lombardia.
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