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CASTELLEONE

Truffa della postepay a segno: individuati e denunciati i falsi operatori

Un uomo ha denunciato di aver subito una frode di più di 500 euro ad opera di un finto operatore. Le indagini hanno permesso di risalire agli autori: un 21enne e un 58enne di Napoli e Frosinone

Riccardo Rossi

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rrossi@laprovinciacr.it

13 Aprile 2023 - 12:06

 Utilizza Postepay smarrita per fare benzina e prelevare denaro: denunciato

CASTELLEONE - I carabinieri di Castelleone, al termine di accertamenti, hanno denunciato per indebito utilizzo di carte di pagamento due cittadini italiani di 21 e 58 anni, residenti in provincia di Napoli e Frosinone. A metà dicembre dell’anno scorso si era presentato in caserma a Castelleone un uomo residente nella zona che ha denunciato che, quale intestatario di una carta postepay, aveva ricevuto sul suo telefono un messaggio con la richiesta di effettuare l’accesso a un link fornitogli, cosa che lui ha fatto.

In quel frangente, ha visualizzato una pagina con interfaccia simile a quella che solitamente utilizza per gestire la sua carta, inserendo la password di accesso alla sua postepay. Dopo qualche minuto ha ricevuto una telefonata da una persona che si è spacciata per operatore della stessa società durante la quale il truffatore gli ha detto che qualcuno stava cercando di accedere alla sua carta tramite un altro dispositivo e che stavano procedendo a bloccando. Inoltre, l’anonimo interlocutore gli ha detto che sarebbero arrivate delle richieste di pagamento che avrebbe dovuto autorizzare, cosa che la vittima ha fatto per una cifra di poco superiore ai 500 euro.

Poi il truffatore ha chiesto alla vittima di disinstallare l’app delle poste e installarla nuovamente dopo un po’ di tempo, stratagemma che ha permesso al primo di avere il tempo di riscuotere il denaro. Quando la vittima si è accorta che mancava il denaro dal conto ha capito di avere subito una frode informatica attraverso il falso SMS e la telefonata con la quale sono stati chiesti i dati di accesso alla sua carta.

Ha immediatamente bloccato la carta, ha presentato la querela e hanno avuto inizio le verifiche del caso. Tramite i numeri di telefono da cui era stato contattato e attraverso i destinatari delle transazioni, hanno individuato due persone intestatarie dei conti correnti sui quali i soldi erano stati accreditati. Per questo motivo sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

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