28 Febbraio 2023 - 05:15
GENIVOLTA - Duecentotrenta mila metri quadri di bosco, da resuscitare piantando undicimila alberi e costruendo i rifugi per le api e i nidi per i pipistrelli. Un’opera dal valore di 339 mila euro, messi sul piatto dalla Regione con il Parco Oglio Nord, Etifor (azienda dell’Università di Padova) e altri sponsor privati. Questo è il progetto «Sito Rete Natura 2000» che è appena stato avviato e proseguirà fino al mese di novembre.
La zona interessata va da Genivolta a Villachiara (Brescia). Entusiasta il presidente della riserva Luigi Ferrari: «Credo che la Regione abbia fatto qualcosa di notevole. Peraltro, penso che la Lombardia in questo senso faccia da apripista. Come la Marisca di Genivolta, gran parte del nostro patrimonio è stato gravemente danneggiato dalle intemperie straordinarie di due anni fa e più in generale, il Parco ha bisogno di aiuto per riqualificarsi e ripartire. Bene la scelta di aprire anche ai privati. Il progetto, del resto, è di ampio respiro. A lungo termine negli anni — sottolinea — pagherà l’investimento, ne sono certo».
Tantissime nuove piante (autoctone) e rifugi per gli animali. Ma non solo. Il progetto Marisca, finanziato col bando Biodiversità e clima di Milano, prevede anche interventi sugli argini massacrati dalle nutrie, miglioramento strutturale delle aree umide per gli anfibi, per i rettili e per gli uccelli e altri piccoli, ma necessari, accorgimenti. Insomma, da foresta «abbandonata» a gioiello dell’Oglio.
Quasi il 30% di tutto ciò che verrà realizzato trae linfa da fondi privati. C’è qualcuno che vuole speculare sulla natura? No, anzi il contrario. Con il «progetto nel progetto» che prende il nome di Wow Nature, oltre a partner noti ed affidabili come l’UniPd e Cariplo, ci sono semplici cittadini o imprese che adotteranno un albero o più. Ciò significa che metteranno a disposizione una somma (dai 19 euro per un biancospino ai 32 per una quercia) e poi, molto semplicemente, avranno la possibilità di andare a trovare «l’adottato» quando vogliono.
Peraltro, come detto, il progetto è partito oggi e ha come primo traguardo — come detto — novembre. Ma di fatto, non si fermerà. Quindi oggi come domani o fra un anno, sarà sempre possibile adottare un alberello, anche da casa, con un semplice click dal sito istituzionale dell’ente di tutela.
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