Ex Bertarini, i dipendenti in assemblea: «Giù le mani dalle ferie e dalla nostra liquidazione!»

SESTO - «Giù le mani dalle ferie e dalla nostra liquidazione!». È il grido di rabbia lanciato oggi pomeriggio alla proprietà dei Grandi Pastai Italiani dai 54 lavoratori dell’ex Bertarini. Riuniti in assemblea alla Cgil di Cremona, operai e impiegati che non timbrano il cartellino da metà dicembre, hanno ascoltato dai sindacati il resoconto del confronto online di venerdì con la direzione.

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Oltre a Paola Marazzi e Maurizio Zanoni, al tavolo c’erano le tre rsu aziendali Fabio Ramella, Carmela Montonetti e Gabriele Cima. E una sala gremita di uomini e donne con il destino segnato. Amarezza e irritazione lanciate all’ennesima potenza perché l’azienda sarebbe orientata ad utilizzare i soldi del trattamento di fine rapporto dei dipendenti per rivalersi sulle ferie del 2023 non ancora maturate che sono stati costretti ad anticipare perché la direzione ha chiuso i cancelli della fabbrica.

I lavoratori sono pronti a scendere sul piede di guerra e i sindacati saranno dalla loro parte: «Se l’azienda non ascolterà le nostre richieste – annunciano Cgil e Cisl – quella cioè di pagare regolarmente lo stipendio di questi periodi senza intaccare le ferie e sanando quelle in negativo, se insomma non invertirà questa rotta, saremo al fianco dei lavoratori, che potranno rivolgersi ai nostri uffici vertenza per aprire un contenzioso legale, perché questa è una situazione inaccettabile, visto che le ferie sono diritti irrinunciabili perché le hanno maturate lavorando».

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