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Soncinesi dell'anno, il borgo premia i suoi top 2022

La quaterna: Andrea Magarini, Pasquale Neotti don Gianluca Gaiardi e la Soncinese calcio

Andrea Niccolò Arco

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andreaarco23@gmail.com

05 Novembre 2022 - 19:10

Soncinesi dell'anno, il borgo premia i suoi top 2022

La Soncinese calcio

SONCINO - Il Soncinese dell’Anno 2022 premia le idee più che le persone. E, infatti, ecco che le quattro statuette di San Martino finiscono a due macrocategorie: quella dello sport e quella culturale-solidale. La Società USD Soncinese, Andrea Magarini, Pasquale Neotti e don Gianluca Gaiardi sono i benemeriti del Gioiello sull’Oglio a cinquantasei anni dall’istituzione del premio cittadino. Saranno incoronati, come da tradizione, nell’ex opificio di largo Cattaneo venerdì sera, dopo la messa patronale.

Andrea Magarini


Nella magica notte di Meda, entrata ormai a pieno titolo negli annali dello sport all’ombra della rocca, il dream team biancorosso ha insaccato quella palla nel sette, con la firma di Ghidinelli, affondando il Colico Derviese. Alzare la Coppa Italia Promozione significa Eccellenza e i ragazzi di Federico Cantoni, oggi guidati da Mario Donelli, hanno fatto il miracolo. La strada verso il palco della filanda era spianata già dai festeggiamenti di quella notte ma la conferma è arrivata solo ieri: sono loro i primi Soncinesi dell’Anno.

Pasquale Neotti


Ma lo sport la fa da padrone non solo entro la cinta muraria che protegge il vecchio castrum dove è morto Ezzelino. La palestra del corpo sano, e dei valori, brilla anche nel palazzetto di via Galantino con gli ex Soncinesi dell’Anno del Baskin e a Gallignano, in via Regina della Scala, dove il titolo viene concesso, per la prima volta, alla Polisportiva dell’oratorio e al suo presidente Pasquale Neotti, per tutti «Lino». Le ragioni, per chi vive quotidianamente la realtà del piccolo abitato alle porte di Bergamo, sono forse scontate ma il sindaco Gabriele Gallina e i suoi amministratori le rendono note comunque: «Per l’impegno sociale e sportivo profuso con spirito di liberalità e abnegazione nei confronti dei giovani». Fuor di burocratichese: ha cresciuto, e continua a crescere, generazioni di atleti e li accompagna non solo nel loro percorso sul campo ma anche, e soprattutto, nella loro crescita personale e individuale.

Don Gianluca Gaiardi


Fin qui si è parlato di simboli ed istituzioni. Ma il discorso, per la seconda fila, non cambia. Non di certo per Magarini che, adottato da Milano, è il primo soncinese ad aver mai vinto l’Ambrogino d’Oro. E non è nemmeno il premio più prestigioso che abbia mai conseguito: sempre per la Food Policy «della Madunìna», da lui perfezionata, ha messo in bacheca l’Earthshot Prize Award consegnato dai Duchi di Cambridge William e Kate. Adesso torna a casa per rendere il palmares un po’ più nostrano.
A Don Gaiardi, salvatore di innumerevoli opere e monumenti nel borgo che custodisce la Spina di Cristo, l’ultima menzione d’onore. Un omaggio per la sua nomina, firmata Cei, nel «Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ed ecclesiastici e dell’edilizia di culto».

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