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Parco giochi in piazza a Monticelli

Via i moduli prefabbricati dell’ex scuola. Si studia il futuro dell’area rimasta libera

Elisa Calamari

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04 Novembre 2022 - 05:00

Parco giochi in piazza a Monticelli

L'area rimasta sgombera

MONTICELLI - I moduli prefebbricati che negli ultimi due anni sono stati utilizzati per ospitare una parte degli studenti della scuola elementare, e che nei mesi scorsi erano invece serviti per i bambini dell’asilo di San Nazzaro, adesso sono solo un ricordo. Terminati i lavori di adeguamento sismico sia all’edificio del capoluogo sia a quello della frazione, è stato infatti possibile liberarli e sciogliere quindi il contratto di noleggio. La conseguenza immediata è che il parcheggio può tornare ad avere una maggiore capienza in termini di posti auto. Il futuro dell’area situata dietro al municipio però è ancora da scrivere, seppure con una ipotesi concreta: trasformare piazza della Resistenza in un parco giochi.

La rimozione dei moduli


SMANTELLAMENTO E FUTURO


«Sono stati smontati gli ultimi moduli e la zona è stata liberata – spiega l’assessore Cristian Secchi –. Una parte del fondo, ovvero la soletta, sarà tolta e verrà ripristinata l’area verde. Stiamo valutando di tenerne una parte, da trasformare in un campo da giochi. In tal caso posizioneremmo un tappeto gommato adatto all’uso da parte dei bambini, per attutire eventuali cadute. Stiamo compiendo le ultime verifiche e a breve comunicheremo la decisione presa». Intanto sono in corso operazioni di pulizia e ripristino.

RAGIONI DI SICUREZZA

Quello che potrebbe sorgere in piazza della Resistenza sarebbe un parco giochi sostitutivo: al posto di quello situato di fronte al municipio. «Abbiamo pensato che trasferirlo sarebbe anche una questione di sicurezza – aggiunge il sindaco Gimmi Distante –: l’area di piazza della Resistenza è infatti ideale perché già recintata e lontana dalla strada statale, quindi permetterrebbe alle famiglie di frequentarla con più serenità. Quanto ai costi, sarebbero sostenibili perché si tratterebbe solo di spostare i giochi esistenti con qualche adeguamento». Insomma, l’obiettivo è non disperdere del tutto quanto è stato realizzato in occasione della creazione della ‘scuola temporanea’.

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