24 Agosto 2022 - 18:07
SPINO D'ADDA - Il primo, timido, passo verso l’atteso raddoppio del ponte sull’Adda della Paullese. Dopo due anni di silenzio, con il progetto che era rimasto bloccato al ministero dell’Ambiente e al Comitato interministeriale per lo sviluppo economico, tra sabato e domenica i tecnici incaricati dalla Provincia effettueranno una serie di indagini sulla tenuta dei piloni del manufatto, propedeutiche alla stesura del progetto esecutivo. Per questo motivo, l’ente cremonese ha previsto di istituire il senso unico alternato lungo la carreggiata. Sono quindi da mettere in contro rallentamenti e disagi.
In questo modo verrà riservato spazio sufficiente al personale per allestire il cantiere e posizionare i macchinari necessari per le analisi sullo stato di salute dei piloni. «Finalmente qualcosa si muove e cominciano le indagini tecniche – sottolinea il sindaco di Spino Enzo Galbiati –: a questo punto, così mi hanno comunicato dalla Provincia, il progetto esecutivo dovrebbe essere cosa fatta nel giro di qualche mese, per arrivare a indire la gara d’appalto per fine anno o inizio 2023. Se così fosse il cantiere del raddoppio potrebbe partire entro la prossima estate». Se il fine settimana non bastasse per completare le indagini sul ponte, è possibile che la Provincia attui il medesimo provvedimento di limitazione del traffico anche per sabato 3 e domenica 4 settembre. Poi toccherà ai carotaggi sul letto del fiume, per verificare che sia idoneo a reggere il peso del nuovo manufatto. Un intervento che coinvolgerà anche l’Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po.
Nel frattempo, però, bisogna anche fare i conti con gli aumentati costi del progetto, da rivedere in base ai nuovi prezzari stabiliti dalla Regione per via della continua crescita delle materie prime. Nel complesso per costruire un secondo ponte a fianco dell’attuale, sono stanziati 21 milioni di euro. Il raddoppio in alveo è sostanzialmente ancora quello progettato nel 2014 dall’ufficio tecnico provinciale, a cui dovranno essere aggiunte modifiche in base anche alle normative sopraggiunte in questi otto anni. Una storia infinita che ora sembra vedere finalmente la luce. Con il raddoppio del ponte verrà messo in sicurezza anche l’ultimo tratto cremasco della Paullese ancora ad una corsia per ogni senso di marcia, quello all’altezza della stazione di servizio Tamoil. Un punto particolarmente pericoloso, caratterizzato da una curva insidiosa, dove sovente si verificano incidenti stradali, purtroppo anche con esiti mortali.
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