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LA VACANZA DIVENTA TRAGEDIA

Si tuffano in mare nonostante la bandiera rossa, muore un 49enne di Ostiano

Il dramma è avvenuto ad Arbus, in Sardegna, poco dopo mezzogiorno. I due compagni della vittima, Andrea Garatti, sono stati salvati dai bagnini

Elisa Calamari

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16 Agosto 2022 - 18:13

Si tuffano in mare nonostante la bandiera rossa, muore un 49enne di Ostiano

Una foto dei soccorsi (L'Unione Sarda), a destra la vittima Andrea Garatti

ARBUS - Pochi giorni di vacanza in Sardegna trasformati in dramma, le ore spensierate bruscamente spazzate via dalle lacrime. Oggi attorno a mezzogiorno, nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di Pistis, nei pressi di Arbus, è morto annegato il 49enne di Ostiano Andrea Garatti. In villeggiatura con i compaesani Alex Baiguera e Manuela Feroldi, avrebbe ignorato la bandiera rossa che indicava il mare in burrasca. In un punto che, riferisce chi conosce bene la zona, è caratterizzato dalla presenza di correnti molto forti che spesso danno filo da torcere ai bagnanti: numerosi gli interventi di salvataggio che si rendono necessari in zona ogni estate.


La ricostruzione degli assistenti al salvataggio parla di un tuffo dei tre nonostante l’invito a non avvicinarsi all’acqua, Feroldi invece puntualizza che all’inizio solo il suo compagno Alex è entrato. E proprio a causa della corrente è stato necessario l’intervento del bagnino per aiutarlo a tornare a riva. Si è messo in salvo senza problemi, così come altri turisti. Ma proprio mentre l’amico stava tornando a riva, anche Andrea è entrato: «L’ho invitato a non farlo, dicendogli che poteva essere pericoloso» racconta la donna, che è sempre rimasta sulla spiaggia, ancora sotto choc.

È a quel punto che è avvenuto il peggio: il 49enne è finito sott’acqua, travolto dalle onde, e ha perso i sensi. I bagnini si sono precipitati per aiutare anche lui, ma le sue condizioni sono sembrate subito critiche: è stato sott’acqua troppo a lungo senza riuscire a riemergere, tanto che non è esclusa neppure l’ipotesi del malore. Raggiunto infine dai soccorritori, che l’hanno posizionato sulla tavola di salvataggio, è stato velocemente riportato a riva, dove gli sono state praticate le manovre di rianimazione cardiopolmonare. Chi si trovava a Pistis in quegli istanti assicura che anche i successivi soccorsi sono stati tempestivi: in una manciata di minuti sono arrivate ambulanza, auto infermieristica ed eliambulanza. Al personale sanitario del 118, però, dopo svariati minuti di massaggio cardiaco, non è restato altro da fare se non constatare il decesso di Garatti.


La salma, a disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata portata all’obitorio del cimitero di Arbus in attesa delle disposizioni per il ritorno in provincia di Cremona. Del caso si stanno occupando i carabinieri della stazione di Torre dei Corsari, arrivati sulla spiaggia di Pistis insieme alla Capitaneria di porto e alla Guardia costiera di Arbus e Oristano. A dare ufficialmente la tremenda notizia ai familiari di Garatti, ieri nel primo pomeriggio, sono stati i militari della stazione di Ostiano accompagnati dal sindaco Canzio Posio, che si è subito stretto ai genitori e al fratello. Una più precisa ricostruzione dei fatti, naturalmente, potrà arrivare dalle testimonianze dei compaesani che erano con Andrea.

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