25 Marzo 2022 - 05:15
VIADANA - «Servono urgentemente mediatori culturali e volontari per la gestione dei profughi ucraini».
L’appello arriva dall’Azienda speciale consortile Oglio Po, che si occupa di servizi sociali per i dieci Comuni che compongono il Distretto viadanese.
«Sono già decine le donne e i minori arrivati sul nostro territorio», spiegano dall’Azienda speciale, «e quindi c’è la necessità, ora più che mai urgente, di volontari in grado di rispondere in modo agile e coordinato alle esigenze dei profughi. Stiamo cercando psicologi/psicoterapeuti, traduttori, alfabetizzatori e persone disponibili a svolgere mansioni amministrative o di supporto all’accoglienza (trasporti, segretariato, eccetera)».
Per ottimizzare gli interventi a favore dei profughi, le associazioni che si sono già attivate o si stanno attivando per questa emergenza vengono invitate a dichiarare formalmente la propria disponibilità a coordinarsi con l’Azienda speciale.
Nel Viadanese, infatti, sono molte le realtà di volontariato che dall’inizio del conflitto stanno raccogliendo materiale da portare poi al confine con l’Ucraina e aiutando i profughi arrivati attraverso familiari, amici e conoscenti, ma manca un’opera di coordinamento tra le forze in campo.
Un’esigenza espressa da vari consiglieri, anche nel corso dell'ultimo Consiglio comunale a Viadana.
«Per informazioni e per dare la disponibilità a offrire la propria opera volontaria, è possibile contattare il dottor Rodolfo Vernizzi ai seguenti contatti: 340-5042687-mail: agenzialperlafamiglia@consociale.it», indicano dall'Azienda speciale.
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