28 Dicembre 2021 - 14:26
ROMA - Ridurre i tempi della quarantena per i vaccinati che hanno avuto un contatto stretto con un positivo? "Credo che sia qualcosa che s'ha da fare comunque, vista la crescita esponenziale, per evitare un lockdown de facto». A dirlo è Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi di Milano intervenuto a «L'aria che tira» su La7. «Ora abbiamo una 'normalità' grazie alle vaccinazioni che riducono la gravità della malattia. Dobbiamo prendere atto che non è facile affrontare questa patologia. Temo che ci saranno molti più casi nel prossimo futuro. Negli Usa - aggiunge - di fatto si è accorciato il tempo di isolamento del paziente se non ci sono sintomi a cinque giorni. La contagiosità è concentrata nei primi giorni della malattia e il rischio è più concentrato nel tempo». Parlando degli approcci di gestione dei contagi, Pregliasco sottolinea: «Gli approcci al Covid sono stati di tre tipi. In Cina e in altre nazioni con un’organizzazione militaresca si è riusciti o comunque si è cercata l’eradicazione. Nell’Europa dell’Est si è lasciato fare al virus, si stanno raccogliendo i cocci e in qualche modo hanno avuto momenti pesanti. Noi abbiamo avuto una spalmatura nel tempo del numero dei casi». (ANSA)
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