17 Ottobre 2021 - 05:45
CREMONA - Sono una settantina i dipendenti di Ats Val Padana che, ad oggi, hanno presentato ricorso contro i provvedimenti adottati dall’azienda nei confronti di chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale imposto per legge a tutti i sanitari. Ci sono medici e infermieri che operano tra Cremonese e Mantovano, in cliniche o in ospedali, in Rsa o in strutture socio assistenziali private e pubbliche. Nei loro confronti è scattato il dispositivo previsto dall’articolo 4 del decreto legge che prevede il demansionamento a incarichi che non siano a contatto con il pubblico o la sospensione e per questo hanno fatto ricorso al Tar di Brescia. Le notifiche dei procedimenti, impugnati con contestuale istanza formulata in via cautelare di sospensione, stanno fioccando: l’ultima è stata comunicata ad Ats all’inizio di ottobre e impugnata formalmente tre giorni fa. Risultato: l’azienda della salute si ritrova ad affrontare cause legali ed è impegnata a difendere la propria posizione facendo contro ricorso.
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