23 Settembre 2021 - 14:58
ROMA - Salvaguardare le diete tradizionali, una su tutte quella mediterranea, assicurando al tempo stesso un contributo sostanziale al miglioramento dei sistemi alimentari verso un modello sempre più sostenibile. Questa la sfida e l'obiettivo che vedono insieme Confagricoltura e Federalimentare in occasione del Vertice sui sistemi alimentari che si apre oggi a New York. I traguardi da raggiungere sono garantire cibo sicuro e in quantità adeguata a una popolazione in crescita a livello globale, ridurre la fame nel mondo, promuovere modelli di consumo più sostenibili per l’ambiente e per la protezione delle risorse naturali. «A fronte di tali obiettivi, tuttavia - spiegano i due presidenti Massimiliano Giansanti di Confagri e Ivano Vacondio di Federalimentare - vanno comunque salvaguardate le diete tradizionali che valorizzano gli alimenti derivanti da materie prime di coltivazione e di allevamento e ottenuti da processi con tecniche in linea con la tradizione e cultura del territorio». La sostenibilità dei sistemi alimentari, secondo i presidenti, «presuppone anche una corretta informazione dei consumatori basata su rigorose valutazioni scientifiche, in considerazione del legame che esiste tra alimentazione e salute». Salute che richiede regimi alimentari equilibrati, con l'agricoltura e l’industria da tempo impegnate a ridurre l'impatto dei processi produttivi sulle risorse naturali e tagliare i consumi di acqua, energia elettrica e plastica. Questo, rilevano Giansanti e Vacondio, «senza per questo fare la guerra alla dieta mediterranea; e lo stesso concetto vale per il Nutriscore, che intende indirizzare i consumi, senza fornire una corretta informazione. Siamo certi che anche in occasione del Vertice di New York, l’Italia si porrà a difesa del sistema alimentare italiano e di tutte le diete tradizionali». (ANSA)
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