26 Luglio 2021 - 06:15
CREMONA - Sono 1.937 in tutto le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 pervenute all’Inail in provincia di Cremona dal gennaio 2020 al 30 giugno 2021, con una lieve variazione in aumento dello 0,4% a giugno rispetto alla data di rilevazione del 31 maggio 2021. Le 1.937 denunce cremonesi costituiscono il 4,3% delle 45.045 contate in Lombardia nello stesso periodo e l’1% delle 176.925 sul territorio nazionale. Restano invece fermi ai 19 registrati dall’Inail a marzo i casi mortali da Covid sul lavoro registrati in provincia di Cremona da inizio pandemia. In termini assoluti si tratta del quarto peggior bilancio in Lombardia dopo i 48 di Milano e Bergamo e i 31 di Brescia. I 19 morti cremonesi sul lavoro a causa del Covid sono il 10,3% delle 183 vittime lombarde e il 2,7% delle 682 contate in tutta Italia.
A livello nazionale, il report dell’Inail conferma il maggiore impatto della «seconda ondata» del periodo ottobre 2020-gennaio 2021, con il 59,3% delle denunce di contagio sul lavoro, rispetto alla «prima ondata» del trimestre marzo-maggio 2020 (28,8%). Le denunce si sono concentrate soprattutto nei mesi di novembre (22,7%), marzo (16,2%), dicembre (14,5%), ottobre (14,1%) e aprile (10,4%) del 2020, mentre da febbraio di quest’anno il fenomeno è in significativa discesa. Negli ultimi cinque mesi, infatti, le infezioni di origine lavorativa segnalate all’Istituto sono pari all’8,9% del totale delle denunce presentate dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I decessi sono 682, concentrati soprattutto nel trimestre marzo-maggio 2020. (51,7%)
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