AGRICOLTURA
Dicembre 2022
Alessandro Bettoni, presidente del consorzio irriguo Dunas (Dugali, Naviglio, Adda e Serio)
CREMONA - In questi giorni stanno giungendo a molti utenti irrigui del consorzio Dunas la richiesta di un contributo suppletivo per far fronte al caro energia riguardante gli impianti di sollevamento ad uso irriguo di competenza del consorzio: problema ben noto e comune a tutti i consorzi irrigui e di bonifica.
Il presidente Alessandro Bettoni scrive in una nota: «Il 2022 è stato l’anno più siccitoso mai registrato, in una situazione che ancora oggi, nonostante le recentissime precipitazioni, rimane critica e sembra volgere ancora verso un anno di ulteriore criticità. Solo le auspicate ed abbondanti nevicate dei prossimi mesi potranno farci ben sperare. In tale situazione critica, le irrigazioni per il territorio servito dagli impianti di Cidalara e Foce Morbasco, quest’ultimo il principale impianto di sollevamento del DUNAS, sono sempre state garantite nella massima capacità di prelievo. L’impianto di Gerre de Caprioli, risalente agli anni ’50 del secolo scorso, solleva dal fiume Po 12.000 l/s ed assicura le irrigazioni ad una fetta di oltre 10.000 Ha di territorio che si estende da Cremona a Piadena».
Il sollevamento dell’acqua avviene tramite 8 pompe dalla potenza complessiva di 4 MWh - continua -. Nel 2022 il consumo energetico, in termini di kwh, è stato in linea con gli anni precedenti, a fronte però di un repentino incremento di costo dovuto, come noto, ad un eccesivo aumento nel valore dell’energia: a luglio 2022 la quota energia è stata pari a €/kwh 0,35 a fronte di €/kwh 0,08 dello stesso mese del 2021. Per far fronte ai maggiori costi sostenuti, che hanno portato ad una spesa energetica di circa 2.300.000 € rispetto alle 1.100.000 € preventivate a fine 2021, nel corso di questo mese perverrà ai consorziati appartenenti alla rete di Foce Morbasco e Cidalara un ruolo di irrigazione suppletivo. Entro il 31 dicembre di quest’anno arriverà l’avviso di pagamento che per importi superiori a 500 € prevede la rateazione in 4 rate, con ultima rata scadenza 30 settembre 2023.
Diverse sono state le azioni messe in campo dal DUNAS per cercare di mitigare i costi, partendo dal chiedere più volte all’autorità regionale risorse destinate a limitare le ripercussioni sui contribuenti, cosi come fatto quest’anno da tutti gli altri organi di natura pubblica, dagli ospedali, alle case di riposo, ai comuni ecc. ottenendo sempre molta comprensione, ma anche risposte negative legate alle esigenze di bilancio ed a norme burocratiche che non facilitano tali azioni (aiuti di stato). Si sta attualmente spingendo, tramite l’Associazione Nazionale delle Bonifiche ed Irrigazioni, affinché possa essere riconosciuto anche agli utenti dei consorzi irrigui e di bonifica la possibilità di utilizzare il credito di imposta relativo ai ruoli suppletivi emessi: oggi questo non è consentito, ma la proposta è sul tavolo del nuovo Governo.
Per il contenimento dei costi energetici, inoltre, sono in campo diverse azioni, alcune delle quali saranno già operative per la prossima stagione irrigua. Verrà installato un inverter sulla piu recente pompa in utilizzo, così da consentire una maggior modulazione delle portate sollevate ed un relativo contenimento dei consumi energetici, inoltre verranno necessariamente revisionate 4 delle 8 pompe installate così da garantirne la massima efficienza, anche alla luce delle maggiori sollecitazioni dell’ultima campagna irrigua caratterizzate da prevalenze molto più elevate rispetto alle annate scorse.
Il Consorzio ha già presentato, ed è in graduatoria in attesa di finanziamento, al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, un progetto, già cantierabile, di 5.000.000 €, di automazione e controllo delle oltre 70 bocche di Foce Morbasco: il fine è di garantire una maggiore efficienza e tempestività di utilizzo dell’acqua sollevata. Un’ ulteriore iniziativa è la realizzazione di un parco fotovoltaico da 1 a 4 Mwh, a copertura del canale che distribuisce le acque di fove Morbasco, che consentirebbe di ridurre significativamente il consumo energetico, e di cui oggi si è in attesa delle relative autorizzazioni alla costruzione.
E’ evidente che il Presidente e tutti i consiglieri del DUNAS sono consapevoli delle ripercussioni negative che il ruolo suppletivo avrà per le aziende agricole, ma dopo aver ipotizzato altre alternative, non vi erano altre scelte per mantenere in equilibrio il bilancio. Inoltre nella ripartizione di queste maggiori spese si è proceduto conformemente alla logica normalmente utilizzata nella ripartizione delle spese, da sempre presente nel consorzio di bonifica; logica che impone, regolarmente, di gravare sugli utenti che effettivamente beneficiano della spesa, in questo caso dell’impianto di Foce Morbasco e di Cidalara. Purtroppo gli aumenti più elevati del costo energetico si sono avuti proprio nei mesi di giugno luglio e agosto, mesi in cui non si può rinunciare all’acqua di irrigazione.
Il consiglio Dunas, nei giorni scorsi, ha approvato anche il bilancio preventivo 2023, indicando l’entità dei contributi da attribuire a tutti gli utenti per il nuovo anno; entità che non può prescindere dalla maggiori spese sostenute nell’anno 2022. In tal senso si è deciso di lasciare comunque inalterati i contributi di bonifica ed irrigui rispetto allo scorso anno (bilancio preventivo 2022), adeguandoli di un minimo aumento del 5%, e di ricorrere ad un eventuale ruolo suppletivo al fine di richiedere ai contribuenti irrigui solo le effettive maggiori spese dettate dall’aumento dei costi energetici ed eventualmente mitigate da un minore utilizzo degli impianti, per esempio, a fronte di una stagione estiva particolarmente piovosa o da eventuali agevolazioni da parte del Governo o di Regione Lombardia.
Infine, per far fronte ad un uso più efficiente dell’acqua sollevata, per il solo anno 2023, da considerarsi quindi come anno di prova, il consorzio DUNAS ha anche modificato il regolamento nella parte relativa alle prenotazioni, con il fine di cercare di mettere in relazione aree omogenee di colture e di semina, con le esigenze di irrigazione di tutto il comprensorio. Pertanto si invitano tutti gli utenti di Foce Morbasco, a consultare, entro fine mese, i tecnici del consorzio Dunas, per approfondimenti principalmente relativi ad irrigazioni precoci (pomodoro) ed irrigazioni tardive (secondi raccolti)» conclude Bettoni.
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