AGRICOLTURA
Maggio 2022
ROMA - L’aumento dei costi di produzione agricola, risalente già alla fine della scorsa estate, è riconducibile al caro delle materie prime, in primis il costo dell’energia, che con l’inizio del conflitto Russia-Ucraina ha raggiunto livelli più che mai preoccupanti. E questo avrà inevitabili ripercussioni anche sui prezzi al consumo.
Lo ha detto il direttore generale di Confagricoltura, Francesco Postorino, intervenendo a TV2000, nello spazio di attualità ‘TG TG’, nel quale sono state analizzate le conseguenze della guerra sul settore agricolo. Oggi i Paesi del centro e Nord Africa stanno vivendo un momento difficile in termini di approvvigionamento di derrate, con il rischio una crisi alimentare senza precedenti. L’Ucraina era uno dei principali fornitori della FAO per gli aiuti alimentari, e le relazioni commerciali oggi sono fortemente compromesse.
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