LA GUERRA DI PUTIN
Maggio 2022
Riccardo Crotti, il ministro Stefano Patuanelli e Massimiliano Giansanti
CREMONA - Il conflitto in Ucraina ha riportato i riflettori sull'agricoltura, un settore che forse abbiamo dato per scontato. «È così. L’accesso al cibo è democrazia. Nei paesi poveri le popolazioni hanno difficoltà di accesso al cibo e minori strumenti per la partecipazione democratica alla vita del Paese. La guerra ha rimesso al centro del dibattito pubblico l'agricoltura. L’errore è stato non accorgersi prima di quanto l'agricoltura sia importante. È un settore primario e fondamentale, rappresenta il cibo degli italiani». Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per le Politiche agricole e alimentari Stefano Patuanelli.
«Io ricordo sempre ai nostri contadini, e uso apposta questo termine, che sono imprenditori con la stessa dignità della manifattura o degli altri settori produttivi italiani. E dobbiamo ricordarcene anche noi politici, quando con le nostre azioni definiamo la politica economica del Paese», ha spiegato il ministro. «In Italia, cibo e bevande non sono solo alimenti nutrienti, sono cultura, tradizione, eccellenza - ha sottolineato Patuanelli -. Ogni piccolo comune italiano ha almeno un prodotto agricolo e agroalimentare tipico. Il nostro compito è fare sì che queste eccellenze siano valorizzate sul mercato italiano e internazionale affinché le aziende anche piccole possano sviluppare tecniche produttive che tutelano l’ambiente e la biodiversità», ha ribadito il ministro. (ANSA)
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