Domenica 19 Raspelli illustra il culatello di Zibello a ''Melaverde'' su Canale 5
Per ''Le storie di Melaverde'', alle 11.30 Edoardo Raspelli racconta l’azienda agricola Sommariva (olio extra vergine e salse) da Albenga (Savona)
Gennaio 2014
Raddoppia l’appuntamento domenicale in tv, su Canale 5, con Edoardo Raspelli. Alle 11.30, partono ”Le storie di Melaverde” in cui ”il cronista della gastronomia” ricorda le cose più interessanti di tutti questi anni in cui ha condotto il fortunato programma che da Rete 4 è approdato al canale principale di Mediaset. Poco prima delle 12, poi, la nuova puntata che, come di consueto, viene poi replicata il sabato successivo alle 10 del mattino.
Edoardo Raspelli per “Le storie di Melaverde” è in Liguria, nella Piana di Albenga la più grande e ricca terra pianeggiante della Riviera di Ponente. Qui, lungo questo territorio che giunge fino al mare, sono coltivati diversi ortaggi ed erbe aromatiche, e grazie al clima mite con stagioni temperate non mancano di certo vigne e oliveti ormai centenari. Poco prima delle 12 partirà poi la nuova puntata di Melaverde, arrivata alla numero 456 e condotta da Ellen Hidding e Edoardo Raspelli.
Raspelli propone storie e leggende su un salume universalmente riconosciuto come il re indiscusso tra i prodotti derivati dal maiale: il Culatello di Zibello. Il culatello viene prodotto utilizzando solo la parte più nobile della coscia del suino, attraverso una antica e sapiente ricetta che vede anche nella nebbia padana uno dei suoi ingredienti irrinunciabili. Entreremo in una cantina unica al mondo,quella che i fratelli Massimo e Luciano Spigaroli mandano avanti a Polesine Parmense dove, da 700 anni, si stagionano salumi e culatelli ricavati anche da un suino antico, raro e fortemente legato al territorio parmigiano e alle foreste fluviali del Po: il suino nero di Parma, un animale possente, pesante fino a 300 chili, dalle carni grasse, rosse e marezzate. Oltre al culatello conosceremo anche altri salumi della tradizione parmigiana, molti dei quali vengono cotti: la spalla, il cappello del prete, la mariola.
Edoardo Raspelli incontrerà lo chef ed allevatore Massimo Spigaroli i cui fornelli segue da decenni: Massimo Spigaroli era un ragazzino quando “il cronista della gastronomia” ne scrisse sul Corriere dei Ragazzi e poi, nel 1977, nel suo primo libro ”100 RISTORANTI TOP” edito da Cesare Lanza.
Con Ellen Hidding sarà in Maremma, per trascorrere una giornata assieme ai butteri, che ancora oggi conducono mandrie di vacche e cavalli allo stato brado, animali che da sempre vivono tutto l’anno liberi tra i pascoli, i boschi e le spiagge del Parco Regionale della Maremma. Conosceremo anche da vicino la razza bovina maremmana, un animale antico dalle grandi corna (che possono raggiungere anche il metro di lunghezza) che, grazie al sistema di allevamento totalmente allo stato brado, fornisce carni particolari e di grande qualità. Un occasione anche per visitare un luogo intatto e ricco di ambienti diversi tra di loro, dove l’equilibrio fra uomo e natura è stato conservato.
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