Maggio 2016
Torno su un argomento scottante della cultura cremonese. Il centro storico e la sua tutela.
Primo assioma: si dimostra quale un grave errore il volersi estraniare dalla realtà, sia fisica che spirituale, rescindendo, anche solo ignorandoli, i legami che vincolano al nostro tempo, e che condizionano e insieme alimentano il comportamento dei singoli.
Questa è l’epoca della valorizzazione dei beni culturali. Valorizzazione anche economica. Un centro storico autentico, dove i valori storico-artistici di Riege siano rispettati. Il centro storico è un museo diffuso. Questa sua caratteristica comporta l’aumento del valore culturale-economico.
Secondo assioma: la nostra idea di museo deve cambiare, da luogo angusto, dove ammassiamo i nostri ricordi, deve divenire il luogo della gioia e dell’allegria. Come succede oggi a New York oppure a Londra.
Se pensiamo al V&A vediamo folle di giovani in gaudio pellegrinaggio. Terzo e ultimo assioma: il turismo internazionale vuole il paesaggio storico italiano dei nostri centri e non certo le copie, che trova a Las Vegas. Se vogliono questo (il falso storico) è tutta un’altra storia.
G. B. Biffi
(Cremona)
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