Giugno 2015
L’Italia ha il record mondiale della pressione fiscale effettiva che si attesta al 55% del Pil. E’quanto emerge da una ricerca effettuata dall’Ufficio studi di Confcommercio. Di fatto, gli italiani sono uno dei popoli che paga più tasse.
Nella ‘Nota sulle determinanti dell’economia sommersa’, i tecnici della Confcommercio spiegano che la pressione fiscale apparente nel 2012 è pari invece al 45,2%. Il che pone l’Italia al quinto posto sui 35 Paesi considerati, dietro Danimarca (47,4), Francia (46,3), Svezia (45,8) e Belgio (45,8). Nonostante alla pressione fiscale non corrispondano adeguati servizi, la pressione fiscale nel nostro Paese è di cinque punti percentuali assoluti più alta che in Germania (40,4), sette punti sopra il Regno Unito (38,1), dodici in più della Spagna (32,9), e quindici oltre il Giappone (30,6).
Se poi consideriamo gli Stati Uniti il divario diventa addirittura di 20 punti. Negli Usa la pressione fiscale è del 26,3%. Nel rapporto si evidenzia quindi come ‘nonostante un elevato livello di economia sommersa, gli italiani siano un popolo di pagatori di tasse, tra i maggiori pagatori al mondo’. Secondo Confcommercio, ‘il record mondiale dell’Italia nella pressione fiscale effettiva dipende più dall’elevato livello di sommerso economico che dall’elevato livello delle aliquote legali’.
L’Italia è in cima alle classifiche mondiali anche per il valore dell’economia sommersa, che è pari al 17,5% del Pil con imposte evase per 154 miliardi di euro. Si tratta di un sommerso più che doppio rispetto al Regno Unito (8,1), tra cinque e sei volte quello francese (3,9), otto volte quello del Canada. (...)
Roberto Bonezzi
(Cremona)
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