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L'INIZIATIVA

Visioni di fine e rinascita: l’Apocalisse raccontata con immagini

Al Museo Diotti una mostra unica mette in dialogo incisioni antiche, cinema e fumetti per svelare l’attualità del messaggio apocalittico. Un fitto programma di eventi collaterali esplora il tema con incontri, proiezioni e visite guidate tra arte, teologia e storia

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

16 Maggio 2025 - 15:04

CASALMAGGIORE - Al Museo Diotti di Casalmaggiore, alle 17 di domani, sabato 17, sarà inaugurata “Apocalisse con figure”, una mostra che affronta con sguardo inedito e penetrante la rappresentazione visiva dell’Apocalisse di San Giovanni. Lontano dalle letture puramente religiose o simboliche, il progetto espositivo si concentra sulla forza iconica delle immagini apocalittiche, quelle visioni potenti che da secoli abitano l’immaginario collettivo: l’Angelo sterminatore, i Quattro Cavalieri, la Bestia che emerge dal mare, il Giudizio Universale, i sigilli infranti e le catastrofi che ne scaturiscono. A ispirare questa esplorazione è un nucleo di incisioni che copre un arco temporale ampio, dal Cinquecento all’Ottocento, e comprende opere di artisti di rilievo come Lucas Cranach il Vecchio e il Giovane, Jost Ammon, Georg Lemberger, Luigi Sabatelli e Gustave Doré.

La mostra non si limita a un’esposizione di stampe d’epoca, ma costruisce un discorso visivo che attraversa i secoli e si spinge fino al contemporaneo. Al centro vi è il modo in cui l’iconografia apocalittica ha lasciato il solco dei testi sacri per approdare a media moderni e popolari come il cinema e il fumetto. Emblematico è il caso del periodo 1957-1962, in cui la tensione della Guerra Fredda e la minaccia nucleare trovano espressione nel cinema, con narrazioni visive che attingono apertamente ai codici e ai simboli dell’Apocalisse. E ancora, negli anni successivi, il tema continua a riaffiorare: terrorismo globale, crisi ambientale, disastri naturali. Ogni nuova paura collettiva sembra riattivare il repertorio apocalittico.

Accanto alle incisioni storiche, la mostra propone anche un’immersione nella dimensione plastica e contemporanea attraverso le sculture di Aldo Falchi (1935–2020), artista che ha saputo interpretare con intensità i tormenti dell’uomo moderno, restituendo nelle sue opere la tensione fra destino, angoscia e speranza. Le xilografie del Cinquecento tedesco, presenti grazie al prestito della Fondazione Civiltà Bresciana, si accostano così alle gigantografie cinematografiche e ai fumetti, in un percorso che intreccia arte, religione, storia e cultura visiva.

A fare da sfondo a questa riflessione è anche una vicenda locale significativa: nel 1817, l’abate giansenista Pietro Mola, durante un’omelia a Casalmaggiore, rileggeva le visioni di San Giovanni alla luce delle sofferenze e delle rovine lasciate dall’occupazione napoleonica. Una testimonianza di come l’Apocalisse, intesa nella sua doppia accezione di rivelazione e rovina, abbia sempre rappresentato un punto di riferimento nei momenti di crisi.

“Apocalisse con figure” non intende offrire risposte né soluzioni. Non si tratta di un’analisi teologica né di un’esegesi del testo biblico. È piuttosto un invito a riconoscere la vitalità e la trasversalità delle immagini apocalittiche, la loro capacità di adattarsi e sopravvivere, di colpire ancora nel profondo in epoche e contesti diversi. Il visitatore è chiamato a guardare oltre la superficie, a leggere dentro le immagini, anche con l’aiuto delle iniziative collaterali che accompagnano la mostra: conferenze, proiezioni cinematografiche, visite guidate, incontri a tema artistico, teologico e musicale, pensati per ampliare e arricchire l’esperienza.

La mostra è curata da Valter Rosa, con contributi di Marida Brignani, Michele Ginevra, Vittorio Rizzi e Roberta Ronda. Collaborano alla realizzazione l’importante Fondazione Civiltà Bresciana e il Comune di Canneto sull’Oglio – Museo Civico, nell’ambito della rassegna “Il sacro in casa”, iniziativa gemellata che verrà inaugurata il 30 maggio. Anche il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” e la Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese offrono il loro contributo alla cornice culturale dell’evento.

La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso al Museo Diotti (intero €3, ridotto €2,50). Gli orari di apertura sono: dal martedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12; sabato, domenica e festivi, dalle 15.30 alle 18.30.

Programma eventi collaterali (ingresso libero)

Museo Diotti – Casalmaggiore, salvo dove diversamente indicato.

  • Mercoledì 21 maggio, ore 21
    Il settimo sigillo
    Proiezione del film di Ingmar Bergman (1957)
    A cura di Emanuele Piseri

  • Martedì 27 maggio, ore 21
    Itinerari apocalittici nell’arte
    A cura di Valter Rosa

  • Sabato 7 giugno, ore 17Chiesa Parrocchiale di Quattrocase (CR)
    Le storie di San Giovanni Evangelista nella Chiesa Parrocchiale di Quattrocase
    A cura di don Gino Assensi

  • Martedì 10 giugno, ore 21
    Il libro dell’Apocalisse
    A cura di don Claudio Rubagotti

  • Domenica 15 giugno, ore 16Museo Civico di Canneto sull’Oglio (MN)
    Visita guidata alla mostra “Il sacro in casa”
    A cura di Marida Brignani

  • Martedì 17 giugno, ore 21
    Il segno del Giudizio. La tradizione medievale del "Canto della Sibilla"
    A cura di Vittorio Rizzi

  • Sabato 21 giugno, ore 17Scuola di disegno “Bottoli”, Casalmaggiore – Via Cairoli 29
    Le tecniche di stampa delle illustrazioni dell’Apocalisse
    A cura di Valter Rosa, con la collaborazione tecnica di Carlo Beccari

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