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ELEZIONI 2024: IL SECONDO GIORNO

Cremonese al voto, raggiunto il quorum su tutto il territorio

Rispettato il requisito del 40% per i comuni a lista singola. Ora è grande attesa per i risultati finali che ‘incoroneranno’ i nuovi sindaci e relativi consigli comunali

Antonella Bodini

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09 Giugno 2024 - 12:32

CREMONA - I risultati definitivi arriveranno solo nel pomeriggio di domani dopo lo scrutinio delle schede, ma intanto i numerosi comuni dove è scesa in campo una sola lista tirano un primo sospiro di sollievo. Tra le 12 e le 14 di oggi, infatti, è stato raggiunto per tutti i paesi coinvolti il primo scoglio per ottenere una votazione valida e cioè il quorum del 40% dei votanti. In tutta la provincia sono trentadue i comuni dove si sfida il quorum che, per questa tornata elettorale, è doppio: il 40 per cento dei votanti e successivamente la maggioranza dei voti validi.

Nel territorio cremonese nel primo pomeriggio di oggi tutti i comuni con una sola lista in campo hanno avuto il primo via libera per decretare l'elezione. Primo quorum superato a Grontardo, il cui candidato è il vice sindaco uscente Santo Sparacino. Anche per Cella Dati e Gabbioneta Binanuova è arrivata la conferma del superamento del primo scoglio. Ora i sindaci uscenti Fabrizio Lodigiani e Antonio Bonazzoli attendono l’eventuale conferma a primo cittadino. La lista di Mauro Busseti, candidato per Derovere, ma con residenza a Sospiro, ha raggiunto il quorum poco dopo le 14.

Attorno alle 16 sono arrivate notizie confortanti anche per Pescarolo e per il sindaco uscente Graziano Cominetti, che tenterà il terzo mandato. Con 122 a Pieve Terzagni e 398 a Pescarolo si è raggiunto il 40 per cento dei votanti. Anche a Olmeneta e Scandolara Ripa d’Oglio quorum superato per i candidati Claudio Perri e Mattia Federici, entrambi vice sindaci uscenti. In tutti gli altri paesi affluenza in linea con i dati provinciali e candidati che attendono con trepidazione i risultati di domani pomeriggio. Qualche tensione a Vescovato, dove si sfidano Maria Grazia Bonfante e Alfredo Gorni e l’esito della votazione è piuttosto incerto visto anche lo scarto esiguo, sei voti, che nel 2019 decretò la vittoria di Gianantonio Conti proprio su Bonfante.

Curiosità anche a Pieve d’Olmi, chiamato ad esprimersi dopo che a settembre i cittadini olmesi avevano già espresso la loro opinione in merito al referendum sulla fusione con San Daniele Po. Allora aveva vinto il No, ora la sfida è tra il sindaco uscente Attilio Zabert e Stefano Guastalla, uno dei promotori del Comitato del No. Battaglia a tre a Ostiano dove i candidati sono tutti ex sindaci: Canzio Posio, sindaco uscente, Lorenzo Locatelli e Alessandro Lanfranchi. A Sospiro si ripropone il confronto della scorsa tornata elettorale tra Fausto Ghisolfi e Attilio Valsecchi; cresce l’attesa anche a Gadesco Pieve Delmona: nel 2019 c’era la sola lista di Achille Marelli, domani il futuro sindaco si sceglie tra Chiara Uggeri, Alessandro Barbotta e Sonny Ciliberto.

Anche a Stagno Lombardo non c’è più una sola lista come cinque anni fa. Il sindaco uscente Roberto Mariani attende di sapere se verrà riconfermato per la terza volta o lascerà l’incarico a Gian Franco Antonioli. Vivace il confronto pure a Cicognolo, dove la campagna elettorale si è accesa negli ultimi giorni. Angelo Bergamaschi, sindaco uscente, se la vedrà con Daniela Cuel e Alberto Palmiro Fanti. Infine a Malagnino cresce l’attesa per sapere chi tra Eugenio Zini e Antonio Pegoiani guiderà la nuova amministrazione comunale.

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